Fecondazione eterologa, primi bimbi
nati in Italia dopo l’ok della Consulta
Sono due gemelli, un maschio e una femmina, i primi nati in Italia da fecondazione assistita eterologa, dopo la sentenza del 9 aprile scorso che ha legittimato questa tecnica. Il parto, a seguito di donazione di ovociti da parte di donatrice volontaria italiana, è avvenuto all’Alma Res Fertility di Roma, diretto da Pasquale Bilotta.
Secondo quanto riportato dall’Adnkronos, nei primi mesi del 2014 i genitori dei gemelli appena nati si sono rivolti a Bilotta dopo un lungo periodo di infertilità, durato circa 15 anni. “La fertilità della donna – spiega Bilotta all’Adnkronos – era risultata del tutto compromessa oltre che dall’età, 47 anni, anche da una riserva ovarica (produzione di ovociti) drasticamente ed irrimediabilmente danneggiata da una patologia a carico delle ovaie, l’endometriosi, responsabile del 45% dei casi di infertilità femminile”.
“Per la fecondazione – spiega ancora Bilotta, come si legge sul sito – è stato utilizzato il liquido seminale del marito. La selezione della donatrice, come suggerito dalle linee guida delle società scientifiche internazionali, è avvenuta basandosi sulla compatibilità del gruppo sanguigno e considerando le caratteristiche fenotipiche della donna ricevente, cioè colore degli occhi e dei capelli, carnagione, corporatura. Tutte le donatrici sono state sottoposte ad analisi generali, genetiche, metaboliche ed infettive ed hanno ricevuto un rimborso spese, come indicato dalla attuale normativa”.