Il suo olfatto non sbaglia nell'88 per cento dei casi

L’infallibile Frankie, il “cane-dottore”
che scopre i tumori

di oggisalute | 9 marzo 2015 | pubblicato in Attualità
cane

Un vero e proprio “radar” per scoprire i tumori. Non si tratta di un nuovo macchinario, ma di Frankie, un simpatico meticcio, incrocio fra un pastore tedesco e un segugio. Con il suo fiuto è capace di individuare, annusando campioni di urina, se i pazienti sono affetti da cancro alla tiroide e nell’88 per cento dei casi, il suo naso non sbaglia. Lo ha rivelato uno studio scientifico realizzato dalla University of Arkansas for Medical Sciences presentato al meeting annuale dell’Endocrine Society a San Diego.

Non è la prima volta che il fiuto di un cane viene utilizzato per diagnosticare la presenza di malattie. I nostri amici a quattro zampe possiedono un olfatto infallibile, composto da un numero 10 volte superiore di recettori rispetto a quello umano. Ma le ricerche hanno dimostrato che l’analisi olfattiva di Frankie è di poco inferiore a quelle della biopsia con agoaspirato, generalmente il primo esame che si esegue per testare per i noduli tiroidei.

Il principale ricercatore, Donald Bodenner, osserva che le attuali tecniche diagnostiche per il tumore alla tiroide “spesso producono risultati incerti”, portando a procedure mediche ricorrenti e interventi chirurgici non necessari. “I cani addestrati per rilevare il cancro – spiega – potrebbero essere utilizzati per rilevare la presenza di neoplasie in una fase iniziale e per evitare l’intervento chirurgico quando ingiustificato”.

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