Nuove frontiere tecnologiche
nella gestione del diabete
Si è svolto oggi a Roma il convegno dal titolo “Diabete: l’era della tecnologia intelligente. Stato dell’arte e prospettive per un approccio tecnologicamente all’avanguardia per il trattamento del diabete verso il pancreas artificiale” presso il Senato della Repubblica, nel corso del quale è stato presentato il microinfusore MiniMed 640G, l’ultima importante novità di Medtronic nell’ambito della gestione del diabete, nei prossimi giorni disponibile anche in Italia. Grazie alla tecnologia brevettata SmartGuard (o funzione di sospensione e riavvio predittivo dell’erogazione basale di insulina), progettata per la protezione del paziente, il nuovo dispositivo è in grado di prevenire eventuali ipoglicemie, sospendendo in modo automatico l’erogazione di insulina.
E’ di recente pubblicazione l’analisi dell’Italian Barometer Diabetes Report 2014, secondo cui, entro il 2030, il diabete passerà dall’undicesima alla settima posizione tra le cause di decesso nel mondo, e guadagnerà il quarto posto nei paesi industrializzati. Alla luce di questo scenario, è necessario prevedere una sinergia che integri l’esperienza degli specialisti clinici, la prospettiva delle istituzioni, gli obiettivi dell’industria, con le esigenze delle società scientifiche e le istanze dei pazienti, tutti attori che oggi hanno preso parte al convegno. In particolare, il ruolo dell’innovazione tecnologica è da decenni, infatti, volta alla gestione della patologia nel modo più semplice e fisiologico possibile, al fine di migliorare la qualità di vita dei pazienti.
I dispositivi di ultima generazione finora disponibili sul mercato, la cui efficacia è stata dimostrata non solo nel trattamento del diabete di tipo 1, detto insulino dipendente, ma anche nei pazienti con diabete di tipo 2 in controllo glicemico non ottimale (dati dello studioOpT2mise, pubblicati a luglio 2014 su Lancet), integravano in un unico sistema le funzioni di monitoraggio dei livelli di glucosio ed erogazione dell’insulina.
“Le tecnologie applicate alla terapia del diabete hanno consentito negli ultimi vent’anni avanzamenti molto rilevanti, rivelandosi fondamentali soprattutto per l’ottimizzazione del controllo del glucosio nel sangue. – ha dichiarato il professor Emanuele Bosi, Direttore Diabetes Research Institute (DRI), Istituto Scientifico dell’ Ospedale San Raffaele di Milano – “Tuttavia, molta strada deve ancora essere percorsa, come dimostrato, di recente, da uno studio che evidenzia come anche in presenza di valori di emoglobina glicata inferiori a 7% (indice di valori medi di glicemia ottimali per la prevenzione delle complicanze croniche della malattia), la mortalità complessiva nelle persone con diabete di tipo 1 è ancora oltre il doppio di quella delle persone senza il diabete. Questo significa che, non solo dobbiamo mirare ad un controllo della glicemia in generale, ma dobbiamo anche essere in grado di evitare le ipoglicemie e le oscillazioni eccessive del glucosio nel corso della giornata, obiettivi oggi più facili da raggiungere grazie all’impiego delle migliori tecnologie per il monitoraggio del glucosio e per la somministrazione dell’insulina.” ha concluso Bosi.
In particolare, MiniMed 640G, grazie ad un algoritmo predittivo, consente di sospendere e riavviare automaticamente l’erogazione di insulina prima di incorrere in una crisi ipoglicemica, lo stato patologico causato da un basso livello di zuccheri nel sangue, uno dei rischi maggiori cui va incontro chi soffre di diabete.
La novità del nuovo dispositivo è rappresentata dalla funzione di sospensione, tarata su una soglia “di predizione” dell’episodio di ipoglicemia, che si basa sulla velocità di variazione della glicemia stessa riscontrata dal sensore. Se il sistema prevede che il livello della glicemia si stia abbassando troppo ed in pochi minuti si possa giungere ad un evento ipoglicemico, sospende l’erogazione di insulina, scongiurando pericoli e paure.