Piloti d’aereo “vittime” di depressione,
ma le compagnie non lo sanno
Oltre la metà dei piloti d’aereo che soffre di depressione non lo comunica alle compagnie. Secondo uno studio reso noto dal quotidiano tedesco “Bild”, quello di Andreas Lubitz, il copilota che avrebbe fatto schiantare sulle Alpi l’airbus della Germanwings, non è un caso isolato.
Dunque, la gran parte del piloti depressi nasconde la patologia alle compagnie o alle autorità aeree. È la conclusione del quotidiano tedesco nelle pagine dedicate al disastro aereo di poche settimane fa.
Dallo studio condotto da Anthony Evans, direttore del dipartimento di medicina dell’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (Icao), e datato novembre 2013, emerge che più della metà dei piloti che soffrono di forme depressive, circa il 60%, non lo comunica e decide di continuare a volare. Lo studio è stato condotto su 1.200 persone, ed è frutto di una lunga analisi, con dati raccolti tra il 1997 e il 2001.