Tumori e “geni di Angelina”:
diversi rischi per varie mutazioni
Non sono tutte le mutazioni dei geni Brca1 e Brca2 a dare lo stesso aumento del rischio di tumore all’ovaio o al seno. Lo afferma un nuovo studio pubblicato dalla rivista Jama dell’università della Pennsylvania. Lo studio è dedicato agli stessi geni che hanno portato recentemente l’attrice Angelina Jolie a decidere per l’asportazione del seno e delle ovaie.
“Nello studio – come riferisce l’Ansa – sono state analizzate 19.581 donne portatrici di mutazioni del gene Brca1 e 11.900 con variazioni al Brca2 di 33 paesi. Tra le donne con mutazioni al Brca1 il 46% ha avuto un tumore al seno, il 12% uno alle ovaie, il 5% entrambi e il 37% nessuno. Tra quelle con Brca2 mutato invece il 52% ha avuto il tumore al seno, il 6% alle ovaie, il 2% entrambi e il 40% nessuno”.
Studiando, poi, le mutazioni del gene, – riporta ancora l’Ansa – i ricercatori hanno scoperto che a seconda della mutazione il rischio si modifica, e non è quindi esatto dire, come si fa oggi, che una mutazione del gene Brca1 ad esempio fa salire del 59% la probabilità di ammalarsi di cancro al seno entro i 70 anni, e del 34% il rischio per le ovaie.