"Donatori in calo nel 2014, occorre fare di più"

Donazione del sangue, Ministero
lancia la campagna estiva

di oggisalute | 17 luglio 2015 | pubblicato in Attualità
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Sensibilizzare la popolazione sull’importanza della donazione come gesto di solidarietà, programmare la donazione del sangue in modo da evitare criticità nell’approvvigionamento, promuovendo una maggiore partecipazione alla donazione nei mesi estivi e una ottimale modulazione della donazione durante tutto l’anno.

Sono questi gli obiettivi della campagna estiva per la donazione del sangue, lanciata dal Ministero della Salute, rivolta a tutta la popolazione, con particolare attenzione ai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni e ai giovanissimi, futuri potenziali donatori, per educarli alla cultura della solidarietà e dell’attenzione nei confronti dell’altro.

La campagna è organizzata in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, d’intesa con il Centro Nazionale Sangue e il coordinamento C.I.V.I.S. delle associazioni maggiormente rappresentative del settore (AVIS – CRI – FIDAS – FRATRES).

“Il dono del sangue nel nostro Paese – si legge sul sito del Minstero –  è un atto volontario, anonimo, responsabile, periodico e gratuito. In Italia, l’assoluta rilevanza sociale e sanitaria della donazione è riconosciuta dal legislatore e le attività trasfusionali sono parte integrante del Servizio Sanitario Nazionale, erogate quali Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria (LEA) che includono anche la promozione del dono del sangue”.

“Lo Stato – prosegue la nota – riconosce un ruolo fondamentale nel sistema trasfusionale alle associazioni e federazioni di donatori volontari di sangue, che concorrono ai fini istituzionali del Servizio sanitario nazionale attraverso la promozione e lo sviluppo della donazione organizzata di sangue e la tutela dei donatori. Il legislatore, per favorire le donazioni di sangue e a garanzia dell’autosufficienza del sangue e degli emocomponenti, accorda ai donatori dipendenti il diritto ad astenersi dal lavoro per l’intera giornata in cui si effettua la donazione, mantenendo la normale retribuzione”.

“Il numero dei donatori nel 2014 – rende noto il Ministero – è leggermente in calo rispetto al biennio precedente. Il dato assume un interesse rilevante perché è da riferirsi alle difficoltà nel reclutare nuovi donatori e, in particolare, a garantire il ricambio generazionale degli stessi, a fronte del generale andamento demografico negativo  in Italia, che comporta una diminuzione dei donatori nelle fasce più giovani”.

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