Proteina può essere usata come bersaglio

Tumori, scoperto come rendere
più efficace la chemioterapia

di oggisalute | 17 luglio 2015 | pubblicato in Attualità
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“Stordire” il tumore prima di colpirlo con la chemioterapia. È lo studio portato avanti dai ricercatori dell’università di Manchester che, come riportato sulla rivista Cancer Cell, hanno scoperto come le cellule cancerogene diventano resistenti ai farmaci più usati, per via di una particolare proteina, che può essere usata come bersaglio per scavalcare le difese del tumore.

Nello specifico, gli esperti si sono concentrati su un gruppo di farmaci, i tassani, usati per trattare diversi tumori, tra cui quello del seno e dell’ovaio, cercando di capire come funzionano. Studiando la crescita delle cellule cancerose in laboratorio, hanno potuto dimostrare come questi farmaci abbiano indotto le cellule tumorali a uccidere se stesse.

I ricercatori hanno scoperto, inoltre, una differenza chiave tra i tumori che rispondono ai farmaci, e quelli invece resistenti: nelle cellule resistenti alla terapia ci sono infatti alti livelli di una proteina, Bcl-xL, i cui effetti possono essere neutralizzati dai farmaci ora in sviluppo. “Potenzialmente – spiega Stephen Taylor, uno degli autori dello studio – se combiniamo la proteina con i tassani, si possono prendere i tumori resistenti e renderli più sensibili ai farmaci”.

 

 

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