Trapianto di fegato da donatore a cuore fermo: è la prima volta in Italia
Un intervento record mai realizzato in Italia. Per la prima volta nel nostro Paese, all’ospedale Niguarda di Milano, è stato effettuato un trapianto di fegato da donatore a cuore fermo. L’operazione è stata eseguita su un uomo 40enne, con un organo prelevato da una persona in arresto cardiaco. Tecnica finora mai usata in Italia a causa dei 20 minuti (5 nel resto d’Europa) che la legislazione italiana prevede debbano passare da quando il cuore smette di battere alla dichiarazione del decesso.
La svolta segnata dall’intervento milanese, effettuato il 3 settembre scorso sotto l’egida del Centro nazionale trapianti, è legata all’applicazione di una metodica impiegata normalmente nella rianimazione dei pazienti: la circolazione extracorporea Ecmo (ExtraCorporeal Membrane Oxygenation), la cosiddetta macchina cuore-polmoni nota alla cronache dopo la pandemia di influenza A/H1N1 del 2009. Grazie all’Ecmo è stata mantenuta la temperatura corporea del donatore ed è stata garantita l’ossigenazione degli organi, ritardando il danno da ischemia.
Il ricevente, affetto da malattia epatica terminale, sta bene e quasi non si è accorto di nulla. L’operazione è durata 4-5 ore, come un normale trapianto di fegato.