A tavola contro le malattie
invernali: ecco i cibi migliori
L’inverno è la stagione dell’anno in cui il nostro organismo è maggiormente esposto alle malattie e in cui viene più sollecitata l’attività del sistema immunitario contro gli agenti patogeni. Per questo per “armare” la tavola dei cibi alleati del benessere le regole sono poche, ma da seguire con rigore.
«La prima parola d’ordine è depurazione e per ottenerla serve pochissimo: ad esempio, una buona regola prima di fare colazione è bere un bicchier di acqua tiepida con mezzo limone spremuto, poi nell’arco della giornata andrebbero consumati tè verde o allo zenzero, oppure tisane depurative» spiega la dottoressa Tiziana D’Amico, biologa nutrizionista del Centro di Ricerca e Formazione Scientifica Cerifos. «Per una buona colazione, soprattutto, con l’inverno alle porte, c’è il porridge di avena: un toccasana per un risveglio nutriente, per eliminare la buccia di arancia e mantenere la regolarità intestinale: l’intestino, infatti, è un secondo cervello ed è fondamentale che sia in salute per il funzionamento e l’efficienza del sistema immunitario» spiega l’esperta.
«Per rafforzare il sistema immunitario inoltre via libera alla frutta secca (andrebbero consumate almeno cinque mandorle al giorno) e alla frutta e verdura di stagione, come frutti di bosco, limone, mele, pere, pompelmi, bietole, broccoli, carote, cetrioli, finocchi, melanzane, zucca e zucchine. La frutta di questa stagione è infatti ricca di vitamina C che riduce del 40% circa l’azione dannosa dei radicali liberi, potenziando la funzione dei linfociti, che sono le cellule del sangue deputate all’immunità acquisita. Inoltre la frutta contiene grandi quantità di caroteni, protettori della mucosa dei bronchi e polmoni. Mentre le verdure tipiche di questa stagione, soprattutto quelle appartenenti alla famiglia delle Crucifere come cavoli e broccoli sono preziose perché contengono gli isotiocianati, sostanze fondamentali per la loro azione antinfiammatoria» chiarisce la dottoressa D’Amico. «Senza dimenticare il pesce: mangiarlo almeno quattro volte a settimana, aiuta a rafforzare il sistema immunitario grazie all’azione dello zinco e degli omega 3».
Da tempo, poi, si vantano i benefici dell’aglio per i suoi effetti antibatterici. Come spiega l’esperta, l’aglio, infatti, riesce a distruggere i germi capaci di infettare le prime vie respiratorie e svolge un’azione antifungina. «Così come gli estratti del fiordaliso viola, in gocce o in forma di caramelle, utili per le stesse proprietà» aggiunge. «Altre piante aromatiche e spezie che alleviano i sintomi del raffreddore sono poi il garofano, lo zenzero, le cipolle per l’attività decongestionante, il peperoncino perché stimola la sudorazione e il basilico che, secondo le più recenti ricerche, allevia il mal di testa» conclude l’esperta.
Altro passo importante, infine, è tornare a fare attività fisica perché tenere in movimento il corpo è la base per mantenere uno stato di benessere. «I benefici dello sport sono ormai risaputi per l’apparato cardiovascolare» commenta la dottoressa D’Amico. «Per non parlare del suo effetto protettivo contro l’obesità, il diabete e la salute delle ossa. L’attività fisica costante contribuisce ad avere muscoli più resistenti, riducendo il rischio di osteoporosi» spiega. «Inoltre si è evidenziato come lo sport riduce lo stress, l’ansia e migliora la qualità del sonno notturno. Almeno 20 minuti di camminata a passo sostenuto tutto i giorni, può aumentare l’aspettativa di vita e renderla migliore, riducendo il rischio di malattie e migliorando la nostra salute. Prendersi cura del proprio corpo è come prendersi cura della casa in cui viviamo».