Antibiotici, usare con cautela:
troppi pazienti ne abusano
Il 40% degli europei crede erroneamente che gli antibiotici siano efficaci per curare raffreddore e influenza, secondo un’indagine condotta dallo European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC). Ciò ha riportato l’attenzione su un numero sempre maggiore di pazienti che ne abusano e presentano antibiotico-resistenza: +40% negli ultimi 20 anni. Il numero è in aumento e la resistenza agli antibiotici rappresenta una delle minacce più temibili per la salute pubblica; da qui la necessità di sensibilizzare circa l’uso prudente degli antibiotici.
Di antibiotico-resistenza si è parlato anche all’Acne&Rosacea Days, svoltosi a Milano il 6 e il 7 novembre. Se infatti la prudenza è sempre raccomandata, diventa un obbligo se le terapie sono indirizzate ai ragazzi, che come è noto sono i soggetti maggiormente affetti da acne e nei quali non raramente si riscontra un impiego inappropriato di antibiotici.
“Recentemente anche l’American Academy of Dermatology ha sottolineato come impiegare gli antibiotici con cautela e solo nelle forme più gravi della patologia, – spiega Stefano Veraldi, direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia dell’Università di Milano e organizzatore del Congresso Acne&Rosacea Days 2015 – da evitare in particolare è l’uso concomitante di antibiotici orali e topici, specialmente per le terapie croniche”.
Propionibacterium acnes, batterio coinvolto nella patogenesi dell’acne, spesso sviluppa una resistenza crociata ai due antibiotici topici maggiormente impiegati per il trattamento di questa patologia: l’eritromicina e la clindamicina. Il fenomeno interessa un numero non esiguo di pazienti in Italia.
“L’acne è una patologia che interessa in particolar modo gli adolescenti con una prevalenza del 70-80%. Pazienti con cui spesso è difficile mantenere una corretta aderenza alla terapia e che ricorrono agli antibiotici senza controllo medico”, continua Veraldi. L’uso prudente degli antibiotici, è stato ricordato dallo European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) in occasione della Giornata Mondiale, può contribuire a fermare l’insorgenza dei batteri resistenti e ad aiutare a mantenere l’efficacia degli antibiotici perché possano essere utilizzati dalle generazioni future.