Artrite idiopatica giovanile,
come riconoscerla e curarla
Nella maggior parte dei casi quando si parla di artrite si pensa subito ad una malattia che fa parte della vecchiaia e che consiste in un’infiammazione articolare. Ebbene, purtroppo questa malattia colpisce anche bambini. Il suo nome è artrite idiopatica giovanile e non è neanche tanto rara come sembra: ogni anno vengono diagnosticati numerosi casi.
Non c’è da spaventarsi però. Oggi, grazie alle molteplici cure, tutti i bambini e ragazzi possono vivere la propria vita come se non fossero affetti da alcuna patologia. Sarebbe bene conoscere come si manifesta, ma soprattutto perché si chiama proprio così.
Il termine ‘’idiopatica’’ si riferisce al fatto che non se ne conosce la causa, giovanile invece vale a dire che colpisce bambini al di sotto dei 16 anni. La malattia è caratterizzata da periodi di remissione e periodi di riacutizzazione, e per questo viene denominata ‘’cronica’’.
La malattia solitamente si rende facilmente riconoscibile in quanto, a causa delle infiammazioni intense, i movimenti dei bambini sono piuttosto difficoltosi, soprattutto al mattino questi ultimi sono accompagnati da rigidità. I bambini lamentano dolori in particolar modo alle anche, ma non sono assolutamente da riporre in secondo piano i dolori ai gomiti, ai polsi e alle ginocchia.
Al giorno d’oggi abbiamo a disposizione svariati tipi di farmaci per alleviare i dolori per i nostri bambini: i cosiddetti Fans, ovvero farmaci antinfiammatori, che oltre diminuire i dolori, hanno la capacità di non causare ulteriori danni alle articolazioni. Poi ci sono i farmaci a lunga durata, tra i più famosi il methotrexate che, a differenza dei Fans, agisce più lentamente e può causare nausee che diminuiscono col passare delle ore. Per ultimi abbiamo i farmaci biologici, purtroppo abbastanza costosi, però più efficaci rispetto ai farmaci elencati prima. Vengono somministrati per via endovenosa o sottocutanea.
Grazie a questi farmaci i nostri bambini sono più liberi di muoversi, di correre, di giocare coi loro coetanei, ma soprattutto di frequentare regolarmente le lezioni scolastiche. È importante che i bimbi vengano sottoposti a controlli periodici presso ospedali creati appositamente per questa malattia, tra cui l’istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano.
È consigliabile iscrivere i bambini presso piscine, palestre, tuttavia non deve essere assolutamente sottovalutata la fisioterapia, anzi, quest’ultima deve essere presa in considerazione non appena manifestata la malattia. La fisioterapia, oltre al resto, non scoraggia il bimbo, bensì lo aiuta a sviluppare il senso di forza e di determinazione.