Malattia renale cronica: in Italia
è un problema di salute pubblica
Il rapporto Global Burden of Disease Study 2013, i cui risultati sono stati pubblicati recentemente da The Lancet (agosto 2015), evidenzia che in Italia si muore soprattutto di malattie croniche e che tra le prime cause di malattia ci sono, nell’ordine, pressione arteriosa alta, obesità, fumo, diabete e insufficienza renale. Solo in seguito troviamo i livelli elevati di colesterolo e l’eccesso di sale. Ipertensione, sovrappeso, diabete, fumo e stili di vita sedentari inoltre peggiorano anche la “salute” del rene. Rispetto al 1990, è più che raddoppiato il numero di coloro che si ammalano e muoiono in conseguenza di malattie renali croniche.
“Molti dei fattori di rischio sono prevenibili e la loro prevenzione può contribuire a ridurre in modo significativo la morbidità e la mortalità dovuta a malattie cardiovascolari e renali croniche. Si può fare moltissimo per modificare questa situazione, soprattutto adesso che sappiamo di che cosa ci si ammala e di cosa si muore in Italia. E i risparmi per il nostro Servizio Sanitario sarebbero enormi.” spiega il professor Giuseppe Remuzzi, direttore Dipartimento di Medicina Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo – Coordinatore delle Ricerche Istituto Mario Negri di Bergamo – professore di Nefrologia per “chiara fama”, Università degli Studi di Milano.
Gli studi internazionali mostrano una prevalenza della malattia renale cronica nella popolazione generale (adulti) che si attesta intorno al 10%, con un trend in aumento. Il recente studio CARHES (CardiovascularRisk in Renalpatients of the Health ExaminationSurvey), ha messo in evidenza che la prevalenza della malattia renale cronica, dopo aggiustamento per età e sesso, risulta in media in Italia del 6.3%. Il che significa che nel nostro Paese ci sono circa 3 milioni e mezzo di nefropatici.
A breve il Ministero della Salute renderà pubblico il Piano Nazionale della Cronicità (PNC) che, una volta condiviso con le Regioni definirà, tra le altre, la sistematizzazione di tutte le attività in tema di Malattie Renali Croniche. Un’area in progressiva crescita che comporta un notevole impegno di risorse, richiedendo continuità di assistenza per periodi di lunga durata e una forte integrazione dei servizi sanitari con quelli sociali, necessitando inoltre di servizi residenziali e territoriali finora non sufficientemente disegnati e sviluppati nel nostro Paese.