Vivere più a lungo con gli agrumi
Vademecum sui frutti della salute
Gli agrumi sono molto importanti nella nostra alimentazione e, non a caso, entrano a pieno diritto nella dieta mediterranea.
Ricchi di antiossidanti sono un efficace presidio di protezione nelle malattie cardiovascolari e metaboliche. Sono molto indicati sia nelle diete ipocaloriche, in quanto contengono poche calorie ed hanno un alto potere saziante, sia nelle diete iposodiche, grazie all’abbondanza di potassio e alla scarsità di sodio in essi contenuti.
Si consiglia di assumerli senza eliminare la cuticola esterna che si vede levando la buccia, in quanto ricca di fibre che hanno un effetto molto positivo nella regolazione intestinale.
Recenti studi internazionali hanno valutato le proprietà terapeutiche delle sostanze contenute negli agrumi nel trattamento delle neoplasie, delle infezioni batteriche e virali con risultati sono stati molto incoraggianti. In particolare è emerso come all’aumentare del livello di antiossidanti contenuti negli agrumi aumentano i benefici sullo stato di salute dell’individuo. Tra le sostanze oggetto dello studio, il β carotene, contenuto nella polpa delle arance, ha avuto particolare valenza come potente antiossidante nei processi in cui lo stress ossidativo è particolarmente presente.
In generale negli agrumi, in misura diversa a seconda del tipo considerato, sono presenti molte altre sostanze antiossidanti, tra cui flavonoidi e acidi fenolici. Tra i flavonoidi, nel corso di sperimentazioni scientifiche, l’apigenina, contenuta nell’arancia e nel limone, si è dimostrata la più efficace inducendo, nella patogenesi delle neoplasie pancreatiche, una morte delle cellule tumorali ed una significativa riduzione della replicazione delle stesse.
La polpa dell’arancia, fonte importante di vitamina C e flavonoidi, è inoltre un fattore cardiovascolare protettivo, come dimostrato in uno studio condotto su 80 soggetti adulti affetti da osteoartrite. In particolare la ricerca ha evidenziato come la presenza nell’agrume di inositolo, sostanza che fa produrre meno grassi nel fegato, e di pectina, una fibra solubile di cui sono ricchi tutti gli agrumi soprattutto nelle parti bianche, abbia prodotto una significativa riduzione del rischio cardiovascolare nei soggetti interessati.
Considerando che tutti gli agrumi sono fonte importante di vitamina C e flavonoidi tale proprietà, seppur con le dovute differenze, può essere applicata anche ad altri frutti, quali il mandarino, il limone e il bergamotto.
Oltre alla vitamina C, le arance in realtà contengono anche numerose sostanze fitochimiche, responsabili delle proprietà nutraceutiche di questi frutti. Un’arancia rossa, ad esempio, contiene quasi 200 sostanze diverse, tra cui polifenoli e terpeni, una classe di molecole molto profumate. Tra i polifenoli, una di queste molecole, l’esperidina, anche nota come vitamina P, vanta ottime capacità antinfiammatorie, in quanto in grado di garantire l’integrità dei vasi sanguigni, aumentandone il tono e riducendone la permeabilità, e ostacolando così l’insorgenza di processi infiammatori, spesso all’origine delle patologie degenerative.
Le arance sono anche ricche di calcio (49 mg/100 g), utili perciò nella prevenzione della fragilità ossea e dell’osteoporosi. Se consumate regolarmente, sono alla base della profilassi delle malattie da raffreddamento.
Il mandarino è un frutto ricco di acqua, sali minerali, soprattutto calcio e potassio, vitamine e zuccheri semplici (in prevalenza fruttosio), caratteristica questa che lo rende un alimento di cui non abusare, specialmente in presenza di determinate patologie, quali diabete e obesità. Contiene buone quantità di fibra alimentare della quale una frazione più che rilevante di componenti solubili, utili nella prevenzione e nella moderazione della stipsi. È ricco anche di bromo, un sedativo del sistema nervoso centrale, che lo rende un ottimo calmante naturale e un efficace sistema contro l’insonnia. Può infatti essere consumato la sera per conciliare il sonno.
Nella buccia sono presenti numerose sostanze, dalle proprietà benefiche altrettanto interessanti, tra le quali il limonane, una molecola antiossidante in grado di ritardare l’invecchiamento della pelle, e un olio essenziale, molto utilizzato in cosmesi per la produzione di sciroppi e profumi.
Molto apprezzato, soprattutto dai bambini, è il mandarancio, una varietà di mandarino ibrida, priva di semi, nata dall’incrocio tra un mandarino e un’arancia dolce. In Italia la varietà più diffusa è la “Clementina”, dalle caratteristiche nutrizionali molto simili a quelle del mandarino.
Il limone è tra gli agrumi quello a più basso contenuto calorico, ma ricco di acido malico, vitamina C, vitamina A, vitamine del gruppo B, sali minerali (specialmente potassio) ed oligoelementi. Si presenta come un ottimo antisettico e battericida, ma non solo: è anche un valido aiuto per chi ha poche difese immunitarie in quanto è in grado di “aumentare” la produzione dei globuli bianchi. Ha anche proprietà rinfrescanti e disintossicanti. Se preso regolarmente a digiuno, ad esempio la mattina, può aiutare a depurare l’organismo, ed è consigliato anche contro nausee, inappetenza e bronchiti. Inoltre, le foglie del limone hanno caratteristiche molto importanti, in quanto sono ricche di idrocarburi terpenici e di alcune essenze aromatiche che conferiscono all’agrume proprietà calmanti e antispastiche. Per questo è consigliato anche a chi soffre di nervosismo, insonnia, palpitazioni, mal di testa o asma.
Infine, il bergamotto, agrume di origine calabrese, sta suscitando sempre più interesse per le sue proprietà fitoterapiche molto interessanti. Fa bene al cuore, consente di tenere sotto controllo il colesterolo in eccesso contribuendo così a prevenire malattie cardiovascolari come ictus, aterosclerosi e infarto, è un disinfettante naturale e un coadiuvante delle vie respiratorie. Effettuare infatti suffumigi con alcune gocce di olio di bergamotto, oltre all’azione calmante, può rappresentare un valido aiuto per il benessere delle vie respiratorie, grazie alle sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie.
Kathleen Ortenzi è biologa nutrizionista esperta in disturbi del comportamento alimentare