Gemellaggio tra Italia e Stati Uniti per sconfiggere i tumori
Al via oggi a Roma, presso l’Istituto Superiore di Sanità, l’accordo tra alleanza contro il cancro e MD Anderson Cancer Center per sviluppare nuove strategie cliniche per il trattamento dei pazienti oncologici. “Siamo davvero felici di questo che può essere definito un accordo storico – afferma Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità – l’eccellenza clinica italiana sposa l’eccellenza tecnologica americana per potenziare diagnosi e cure, una combinazione ideale per tentare di sconfiggere definitivamente il cancro”.
L’accordo tra la principale rete europea oncologica e il più importante Cancer Center del mondo prevede tre grandi aree di collaborazione: la progettazione congiunta di trial clinici innovativi, lo sviluppo della genomica e della medicina di precisione e la sintesi di nuovi farmaci e di terapie cellulari.
“Lavorare con l’Italia è una grandissima opportunità – dice Ronald A. De Pinho, presidente di MD Anderson Cancer Center – La rete clinica di Alleanza contro il cancro è una piattaforma efficiente che rappresenta un’eccellenza nel panorama mondiale, capace di sposare pienamente la nostra ricerca sul cancro”.
“Moon shots program”, come il programma che ha mandato l’uomo sulla luna, si chiama il progetto principale dell’MD Anderson che ha lo scopo di ridurre, attraverso alcuni progetti specifici, significativamente e rapidamente la mortalità dei principali tipi di cancro. Ed è su cinque di queste patologie oncologiche tra quelle indicate dal programma che italiani e americani condividono metodi e obiettivi: glioblastoma, melanoma, cancro alla mammella al polmone e al colon. I gruppi di ricerca delle due reti metteranno insieme conoscenze e competenze condividendo mezzi e risultati per arrivare il più velocemente possibile a risultati utili per essere tradotti in diagnosi e trattamenti clinici.
“Cominciamo con l’immunoterapia. Oggi grazie a questa nuova frontiera terapeutica si riescono a curare circa il 40% dei pazienti affetti da melanoma metastatico, una malattia considerata incurabile in passato – spiega Ruggero De Maria, presidente di Alleanza Contro il Cancro – Vogliamo potenziare questi risultati. Siamo già pronti con circa dieci centri italiani per comprendere meglio il funzionamento dell’immunoterapia, individuare nuovi biomarcatori e cercare di capire come farla funzionare anche nei pazienti che non rispondono. Lo faremo per ora in pazienti con il melanoma, il cancro alla mammella e al polmone”.
Nel mirino dell’accordo anche la terapia genomica sulla quale si interverrà anche per il sarcoma. “Continueremo con la medicina genomica e le terapie personalizzate – racconta Pier Giuseppe Pelicci, Direttore Scientifico di Alleanza Contro il Cancro – Esistono alterazioni genomiche che rendono le cellule tumorali sensibili a farmaci specifici, disegnati contro quelle alterazioni. Per alcuni tumori i risultati clinici sono stati strabilianti. C’è bisogno di identificare nuove alterazioni genomiche e nuovi farmaci per poter estendere questi successi alla maggior parte dei tumori. 4-5 centri italiani specializzati nel disegno di nuovi farmaci collaboreranno su questo con l’MD Anderson. Si comincerà con i melanomi e con i sarcomi, due tumori per i quali c’è urgenza di nuovi approcci terapeutici”.
La condivisione dei risultati permetterà di potenziare metodi e obiettivi capitalizzando competenze e mezzi per sfruttare il più possibile le nuove frontiere rappresentate dalle bioterapie e dalla genomica che hanno permesso di elevare le curve di sopravvivenza dei malati oncologici a livelli vent’anni fa inimmaginabili.
Alleanza Contro il Cancro (ACC)
E’ il network italiano di istituzioni leader nel campo dell’oncologia, che opera sotto la supervisione del Ministero della Salute. Inizialmente pensato come rete dei maggiori istituti nazionali che si occupano di ricerca e terapie oncologiche, include anche l’ISS e i principali ospedali, riconosciuti come eccellenze nella cura del paziente e nel campo della ricerca traslazionale. Per un totale di 18 ospedali di eccellenza sparsi sull’intero territorio nazionale. In questa rete si cura il 15% dei pazienti italiani e il 45% delle patologie tumorali diffuse nel Paese. Altri partner sono il Gruppo Italiano Sarcoma e l’Associazione Italiana Malati di Cancro. Proprio il grande numero di pazienti che vengono curati nei centri afferenti alla rete di ACC, favorisce in un certo senso la ricerca sui tumori rari e rendono ACC il candidato ideale per collaborare su trial clinici innovativi.
MD Anderson Cancer Center
Il Centro situato presso l’Università del Texas (Houston, Usa) è il principale punto di riferimento mondiale nella cura del cancro. Mission del Centro è contrastare il cancro attraverso programmi che integrino la cura del paziente, la prevenzione, la ricerca e l’educazione di studenti, professionisti e del pubblico in generale. Al primo posto da 11 anni nella classifica “best hospitals” stilata da U.S. News & World Report’s, relativamente alla cura del cancro, presso l’MD Anderson Cancer Center vi transita circa il 10% dei pazienti oncologici statunitensi. È finanziato dal National Cancer Institute che l’ha designato tra i più importanti 45 centri che si occupano di cancro. Vi lavorano circa 20,000 persone dislocate in più di 25 edifici tra Houston e il Texas.