“Pokémon Go”, pediatra:
“Tre vantaggi per i giovanissimi”
Una “moderna e tecnologica caccia al tesoro che porta bambini e adolescenti a uscire di casa e a muoversi per le vie, i parchi e i luoghi delle città. Combattendo la sedentarietà, regalando stimoli e favorendo l’aggregazione”. A evidenziare, un po’ controcorrente, tre punti di forza del gioco acchiappa-creature ‘Pokemon Go’, che utilizza la realtà aumentata e la tecnologia Gps per catturare le creature fantastiche in scenari del mondo reale, è il pediatra di Milano Italo Farnetani. “Ormai l’80% delle perone ha uno smartphone, usato anche da bambini e adolescenti. E questa versione moderna di una caccia al tesoro – dice il pediatra all’AdnKronos Salute – è adatta all’età dei giovani giocatori”.
Bambini e soprattutto adolescenti “giocando si divertono, si sentono uguali fra loro e trovano un momento di aggregazione scambiandosi suggerimenti e condividendo trucchi e risultati. Inoltre, questo gioco sul telefonino combatte un pericolo dei nostri tempi: la sedentarietà, spingendo i giovanissimi ad uscire all’esterno e a muoversi”. Tre vantaggi – aggregare, stimolare e contrastare la sedentarietà – a fronte di un rischio, secondo Farnetani, legato “più che altro ai possibili pericoli del mondo esterno”.
Cosa fare allora? “E’ bene ricordare che i bambini vanno seguiti da un adulto, anche quando sono ‘a caccia di Pokemon’, mentre gli adolescenti dovrebbero muoversi in gruppo”.
(Fonte: Adnkronos)
Trovo terribile e aberrante che un pediatra si permetta di trovare lati positivi in un gioco che ha lo scopo di alienare i nostri adolescenti dalla vita vera che va vissuta con i sentimenti e nn con gli smartphone anxhe se il gioco li spinge ad uscire di casa… Ma in che modo con lo sguardo dentro un telefonino che nn trasmette valori e fa dimenticare loro di pensare a costruirsi un futuro e a credere sempre più come vera il mondo virtuale!