Aperitivo sì, ma con giudizio:
ecco cosa evitare e cosa scegliere
Una pausa di relax e convivialità ormai irrinunciabile per molti. Ma l’aperitivo rischia anche di tradursi in un’insidia per la linea e la salute. Per Simona Chialastri, biologa nutrizionista Ini (Istituto neurotraumatologico italiano) e docente dell’Università di Roma Tor Vergata, non occorre rinunciare a questo “momento di relax dopo una giornata di lavoro”: basta sapere “cosa scegliere e cosa evitare”. “Attenti a esagerare con le bibite zuccherate, soprattutto se siete donne – dice l’esperta all’AdnKronos Salute – ma anche a bevande colorate, grissini e focacce troppo ricchi di sale e grassi idrogenati, patatine fritte e tramezzini”. Meglio optare per verdure, carpacci di pesce, frullati, frutta secca e centrifugati misti.
Quanto alle bibite zuccherate, “secondo uno studio illustrato all’American Heart Association (Aha) Scientific Sessions, bere 2 o più bibite al giorno comporta un aumento del rischio cardiovascolare rispetto a chi si limita al massimo a una. Ma sopratutto, si è notato che l’effetto dannoso era maggiore nelle donne”.
Quanto alle bibite colorate, “molte contengono ancora coloranti azoici – E 102, E 104, E 110, E 122, E 124 ed E 129 – che dal luglio 2010 devono essere segnalati in etichetta con la dicitura ‘può influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini’. Queste bevande sono destinate a un pubblico adulto”, ma meglio non esagerare.
Grissini e focacce, dice Chialastri, sono “ricchi di sale e grassi idrogenati, e realizzati con farine molto raffinate che non solo non placano la fame, ma possono creare gonfiore e dolori addominali. Le patatine fritte, che forniscono 507 kcal per 100 grammi, spesso sono ricche di amidi e grassi saturi. A causa dei trattamenti termici ad altissime temperature ai quali vengono sottoposte, nelle patate fritte possono formarsi composti tossici per il nostro organismo come l’acrilamide e l’acroleina”. I tramezzini, poi, “rappresentano un vero e proprio pasto, basti pensare che un tramezzino con tonno e pomodoro fornisce 223 kcal”.
Meglio optare per “verdure grigliate ricche di vitamine e minerali, pietanze proteiche come il carpaccio di pesce spada o di tonno ricco di proteine ad alto valore biologico, di fosforo (un costituente di ossa e denti), selenio (un notevole antiossidante) e omega 3, grassi indispensabili per la salute del cuore. Per non esagerare, dopo l’aperitivo è opportuno fare una cena leggera ricca di verdure”. L’esperta consiglia anche frullati di frutta fresca “per fare il pieno di vitamine e fibra; frutta secca come noci e mandorle, ricche di vitamina E, che migliorano la circolazione sanguigna e la salute delle arterie”.
Ma anche i centrifugati oggi tanto in voga, “che con il loro alto quantitativo di vitamine, minerali e fitochimici svolgono un’azione benefica sopratutto su fegato e intestino, sostenendo il loro lavoro di pulizia e detossificazione del corpo. E’ bene ricordare – precisa Chialastri – che sono più efficaci e salutari centrifugati misti, cioè costituiti da frutta e verdure, rispetto a quelle contenenti solo frutta, più ricchi di zuccheri e calorie. E’ bene che tra gli ingredienti ci siano verdure a foglia verde ricche di clorofilla, che depura l’organismo da metalli pesanti ed inquinanti, o le crocifere come i broccoli, ricchi di vitamine A, E, C e K con un’importante azione antiossidante. Senza dimenticare che i centrifugati dissetano, ma con un apporto calorico molto contenuto, quindi anche chi è a dieta può concedersi un aperitivo sano che non infici il dimagramento. Dunque concediamoci pure un aperitivo ristoratore – conclude la biologa – ma impariamo a scegliere”.
(Fonte: Adnkronos)