Eutanasia, dj Fabo è morto
in una clinica svizzera
“Fabo è morto alle 11.40”. Lo afferma in un tweet Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni che ha accompagnato il ragazzo in Svizzera. “Ha scelto di andarsene – prosegue nel tweet – rispettando le regole di un Paese che non è il suo”.
Fabiano Antoniani aveva 39 anni ed era tetraplegico e cieco dall’estate 2014, dopo un grave incidente stradale. In un video-appello del mese scorso “Fabo per vivere #LiberiFinoAllaFine”, Antoniani, che si era rivolto all’Associazione Luca Coscioni per arrivare “al cuore della politica”, spiegava di “non essere depresso e di mantenere tutt’ora il senso dell’ironia”, ma di sentirsi umiliato dalle proprie condizioni: “immobile e al buio, considera la propria condizione insopportabile, consapevole che potrebbe durare per decenni”.
Non è la prima volta che l’Associazione Coscioni interviene in un caso di eutanasia, e Antoniani è il sesto di cui si ha notizia. Cappato ha annunciato di aver accettato di aiutare Fabo su Facebook, ricevendo subito centinaia di commenti e condivisioni.