Virologi criticano la trasmissione

Bufera contro Report:
“Disinformazione su papillomavirus”

di oggisalute | 18 aprile 2017 | pubblicato in Attualità
vaccino3

La trasmissione Report sul vaccino contro il Papillomavirus, andata in onda ieri in prima serata su Rai3, “ha rappresentato un grave atto di disinformazione”. Lo sottolinea la Società italiana di virologia (Siv-Isv), stigmatizzando le “affermazioni sconcertanti di alcuni medici, ricercatori e soggetti vaccinati relative all’ancora non documentata efficacia antitumorale del vaccino e a supposti effetti collaterali dello stesso, non riconducibili ad una precisa patologia sindromica caratterizzata da chiari nessi eziologici”. La correlazione tra gli effetti collaterali del vaccino, che nel servizio televisivo venivano attribuiti all’adiuvante chimico e ad altri potenziali contaminanti metallici, “è smentita da ricerche approfondite e da studi effettuati su centinaia di migliaia di pazienti”, afferma Giorgio Palù, presidente di Società italiana di virologia ed European Society for Virology.

Le “evidenze scientifiche – riflesse nelle linee guida che la Società italiana di virologia ha emesso recentemente, dopo un convegno scientifico al quale hanno partecipato i più autorevoli studiosi mondiali di questa materia – mostrano in maniera inoppugnabile come il vaccino anti-Hpv sia dotato di un ottimo profilo di sicurezza e di una straordinaria efficacia nel ridurre in maniera drammatica l’incidenza dell’infezione da Hpv e delle lesioni precancerose nei vaccinati”, ribadisce Palù a nome dei virologi italiani.

“Queste condizioni – spiega – sono entrambe necessarie per lo sviluppo del cancro del collo dell’utero e di altre neoplasie quali quelle dei distretti testa-collo, vulvovaginale e anale, come dimostrato da una serie di ricerche culminate con l’assegnazione del premio Nobel per la Medicina nel 2008. E’ francamente incomprensibile, proprio nel momento in cui stiamo vivendo la recrudescenza di malattie prevenibili ed eradicabili dai vaccini come il morbillo e la rosolia, che da un lato lo Stato impegni le sue risorse per sostenere le vaccinazioni e per informare correttamente la popolazione, e dall’altro finanzi con i nostri soldi (canone tv) un servizio pubblico che mette sullo stesso piano la verità scientifica e ipotesi aleatorie”.

Ciò “non può che generare paure immotivate – prosegue Palù – spingendo gli ascoltatori verso scelte pericolose per la propria salute e per tutta la comunità”, scrive la Società italiana di virologia, ribadendo che “il vaccino contro il virus del papilloma è dotato di un profilo di altissima sicurezza e di estrema efficacia. Questo, come il vaccino contro il virus dell’epatite B, è in grado di prevenire non solo una malattia contagiosa gravata da elevata morbosità e costi sociali, ma anche il cancro che consegue all’infezione virale cronica”.

La Siv-Isv “auspica che gli organi competenti sappiano promuovere e sostenere nel nostro Paese una corretta informazione su di un tema socialmente, culturalmente e scientificamente rilevante come quello dei vaccini, e vogliano impedire il ripetersi di episodi di disinformazione, come quello andato in onda ieri sera”.

(Fonte: Adnkronos)

Lascia un commento

Protezione anti-spam *