Prevenzione

Vademecum del ministero
per la nuova stagione influenzale

di oggisalute | 16 agosto 2017 | pubblicato in Attualità
raffreddore_influenza_ftg

La stagione influenzale 2016-2017 è stata caratterizzata da un’incidenza cumulativa di media entità: 93 casi per 1.000 assistiti. Sono stati segnalati 162 casi gravi e 68 decessi da influenza confermata da 11 Regioni e Province autonome. L’impatto in termini di numero di casi gravi e di decessi da influenza è stato di media entità, ma comunque,  rispetto alla precedente stagione, sono stati segnalati più casi gravi e decessi. Lo riferisce la circolare ‘Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2017-2018’, diramata dalla Direzione generale della prevenzione sanitaria del ministero della Salute.

Il documento, oltre a contenere informazioni sulla sorveglianza epidemiologica e virologica del periodo 2016-2017, fornisce infatti anche raccomandazioni per la prevenzione dell’influenza attraverso la vaccinazione e le misure di igiene e protezione individuale. Si raccomanda – scrive il ministero – l’avvio tempestivo della vaccinazione antinfluenzale a tutti i soggetti di età pari o superiore ai 65 anni, ai pazienti a rischio e agli operatori sanitari che hanno contatto diretto con i pazienti a più alto rischio di acquisizione o trasmissione dell’infezione.

Si ricorda, inoltre, l’importanza della vaccinazione antinfluenzale nelle donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, la vaccinazione è loro offerta gratuitamente e l’Oms nel suo position paper più recente sull’influenza ritiene le gravide come il più importante dei gruppi a rischio per loro stesse e per il feto.

L’Oms ha indicato la composizione del vaccino per l’emisfero settentrionale nella stagione 2017/2018: antigene analogo al ceppo A/Michigan/45/2015 (H1N1)pdm09; antigene analogo al ceppo A/Hong Kong/4801/2014 (H3N2); antigene analogo al ceppo B/Brisbane/60/2008 (lineaggio B/Victoria). Il vaccino per la stagione 2017/2018 conterrà, pertanto, una nuova variante antigenica di sottotipo H1N1pdm09 (A/Michigan/45/2015), che sostituirà il ceppo A/California/7/2009.

Il periodo destinato alla conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale è, per la nostra situazione climatica e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali in Italia, quello autunnale – scrive ancora il ministero – a partire dalla metà di ottobre fino a fine dicembre, fatte salve specifiche indicazioni, che saranno fornite se particolari eventi legati ai vaccini o l’andamento epidemiologico stagionale dell’influenza lo richiederanno.

Una sola dose di vaccino antinfluenzale è sufficiente per i soggetti di tutte le età, con esclusione dell’età infantile. Infatti, per i bambini al di sotto dei 9 anni di età, mai vaccinati in precedenza, si raccomandano due dosi di vaccino antinfluenzale stagionale, da somministrare a distanza di almeno quattro settimane.

(Fonte: Adnkronos)

Lascia un commento

Protezione anti-spam *