Vaccini, basta l’autocertificazione
per l’iscrizione a scuola
“Per l’anno scolastico 2017-2018, in alternativa alla presentazione della copia della formale richiesta di vaccinazione, si potrà autocertificare di aver richiesto alle Asl di effettuare le vaccinazioni non ancora somministrate”. E’ quanto prevede la circolare congiunta diramata da ministero della Salute e Miur per agevolare scuole e famiglie, chiarendo le disposizioni per l’imminente anno scolastico, alla luce di quanto previsto dalla legge vaccini.
“Proprio per agevolare le famiglie – spiegano i ministeri della Salute e dell’Istruzione, Università e Ricerca – per l’anno scolastico 2017-2018 la richiesta di vaccinazione” ai bimbi con profilassi ancora da fare “potrà essere effettuata anche telefonicamente (purché la telefonata sia riscontrata positivamente, con un appuntamento fissato), inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica ordinaria (Peo) o certificata (Pec) di una delle Asl della regione di appartenenza, o inoltrando una raccomandata con avviso di ricevimento. In tutti questi casi, e solo per l’anno scolastico 2017-2018”, in alternativa alla presentazione richiesta formale di vaccinazione si potrà appunto autocertificare la domanda.
La circolare, che “a breve sarà pubblicata sul sito dei due ministeri”, contiene quindi “le indicazioni relative all’anno scolastico 2017-2018, per l’attuazione della legge in materia di prevenzione vaccinale”. Il documento ha “lo scopo di agevolare le famiglie nell’adempimento degli obblighi vaccinali, che sono al centro della nuova normativa approvata a tutela della salute pubblica, e di favorire un positivo rapporto scuola-famiglia in fase di prima attuazione della normativa. La comunicazione pubblicata oggi – evidenziano ancora i ministeri – fornisce, in vista dell’avvio delle lezioni, indicazioni chiare sul fronte della documentazione da presentare (con un dettaglio ulteriore rispetto alle comunicazioni già fornite per quanto riguarda le modalità di richiesta di un appuntamento per i vaccini alla propria Asl); sulle scadenze previste e sulla loro armonizzazione con il calendario scolastico e con l’effettivo avvio delle lezioni; sull’accesso a scuola”.
Per quanto riguarda i documenti, la circolare ricorda che “è possibile fornire alle scuole: idonea documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie previste dalla legge in base all’età; idonea documentazione comprovante l’avvenuta immunizzazione a seguito di una malattia naturale; idonea documentazione sanitaria comprovante la sussistenza dei requisiti per l’omissione o il differimento delle vaccinazioni; copia della formale richiesta di vaccinazione alla Asl territorialmente competente (con riguardo alle vaccinazioni obbligatorie non ancora effettuate), secondo le modalità indicate dalla stessa Asl per la prenotazione”. Per quest’anno, per la richiesta alle aziende sanitarie delle profilassi mancanti, è ammessa l’autocertificazione.
AUTOCERTIFICAZIONI ALLE ASL – Da oggi gli istituti scolastici e i servizi educativi per l’infanzia potranno trasmettere gli elenchi degli iscritti alle Asl competenti per territorio per consentire la verifica della regolarità vaccinale senza aggiungere oneri burocratici a famiglie e pubblica amministrazione. E’ questa la decisione del Garante della Privacy che ha adottato “un provvedimento urgente – con valenza generale – per consentire un trattamento dei dati non previsto dalla normativa sui vaccini se non prima del 2019”.
La decisione, si legge in una comunicazione del Garante, “risponde alla richiesta dell’Ufficio scolastico regionale per la Toscana e di numerose altre amministrazioni su scala nazionale che hanno manifestato l’intenzione di effettuare uno scambio automatico di dati sulla regolarità vaccinale – anche in assenza di una specifica norma che lo consentisse – al fine di favorire il rispetto degli obblighi vaccinali nei termini previsti dalla legge. In considerazione dell’esigenza segnalata e dell’imminente avvio dell’anno scolastico, il Garante ha adottato con procedura urgente un procedimento a valenza generale che autorizza una comunicazione di dati personali non sensibili dalle scuole alle autorità sanitarie”.
PRONTO MEGA RICORSO AL TAR – “Il Codacons a breve metterà a disposizione dei cittadini sul sito www.codacons.it i moduli e le istruzioni per partecipare al mega-ricorso al Tar del Lazio contro la legge Lorenzin”. È quanto scrive l’associazione consumatori in una nota. Il Codacons accoglie con favore le posizioni espresse da “Ferdinando Imposimato, il magistrato che ha combattuto mafia, camorra, terrorismo e misteri di Stato”, e che ora “sostiene le iniziative contro la legge sui vaccini. E, come il Codacons, non è affatto contrario ai vaccini in sé, ma sostiene una piena, trasparente, informata libertà di scelta”.
Afferma Carlo Rienzi, presidente dell’associazione: “Meno male che i free-vax sono tutti ignoranti irresponsabili, come dice qualcuno. Imposimato è presidente onorario della Suprema Corte di Cassazione: un uomo di legge che ha il coraggio di dire quello che pensa. Noi, proprio con gli strumenti della legge, avviamo un ricorso al Tar per sostenere gli stessi principi di Imposimato”.
(Fonte: Adnkronos)