Medici e veterinari verso un nuovo sciopero l’8 e il 9 febbraio
“La larga adesione dei medici, veterinari e dirigenti sanitari allo sciopero del 12 dicembre rappresenta una chiara denuncia delle responsabilità che stanno portando la sanità pubblica al collasso e massacrando le condizioni di lavoro dei suoi professionisti. Non è stato facile decidere di non erogare centinaia di migliaia di prestazioni per un giorno, ma è stato necessario dare un segnale forte per tentare di evitare la chiusura per fallimento. Senza risposte sarà sciopero anche l’8 e il 9 febbraio”. Lo annuncia l’Intersindacale, rilanciando la vertenza “per la sanità pubblica, per migliori condizioni di lavoro e di sicurezza dei cittadini”.
“Ci aspettiamo dal ministro della Salute – affermano le sigle – non solo la solidarietà di un giorno, ma il fattivo sostegno ai professionisti che, in questi lunghi anni di crisi economica, si fanno carico di un servizio sanitario gravato da tagli lineari senza, abbassare i livelli di assistenza a favore dei cittadini. E dal ministro della Funzione pubblica un intervento legislativo che sblocchi le nostre risorse accessorie che il suo decreto ha congelato, impedendo, di fatto, ogni margine di sviluppo della carriera dei medici, veterinari e dirigenti sanitari”.
“Come avevamo annunciato – ribadiscono i sindacati di categoria – siamo solo all’inizio di una vertenza che il mondo della dirigenza pubblica del Ssn ha compreso e condiviso. In assenza di risposte, promuoveremo altre iniziative di protesta e un nuovo sciopero di 48 ore consecutive, l’8 e il 9 febbraio 2018, per portare noi stessi e la sanità tra i temi di una campagna elettorale già avviata”.
(Fonte: Adnkronos)