Tumore al seno, rischi anche
con i moderni contraccettivi
Un piccolo ma significativo aumento del rischio di cancro al seno è stato rilevato da uno studio danese fra le donne che assumono la pillola contraccettiva o utilizzano la spirale medicata, anche se di ultima generazione. A pubblicare l’indagine firmata dal team di Lina Mørch dell’università di Copenhagen è il ‘New England Journal of Medicine’: sono state seguite ben 1,8 milioni di danesi per oltre 10 anni e le stime a cui sono giunti i ricercatori evidenziano che ogni 100.000 donne, l’uso di contraccettivi ormonali causerebbe 13 casi in più l’anno di carcinoma mammario. Questo significa, calcolano gli esperti, che ogni 100.000 donne che usano un farmaco del genere, ci sono 68 casi annuali di malattia, contro i 55 fra chi non li utilizza.
La novità dello studio – evidenzia il ‘New York Times’ – è aver stabilito, su un estesissimo campione, un collegamento fra cancro e pillola contraccettiva o altri sistemi ormonali ‘moderni’, mentre per le ‘vecchie’ formulazioni il link era già noto. E questo nonostante si pensi che i medicinali moderni siano più leggeri e per questo meno rischiosi.
I risultati evidenziano poche differenze fra le diverse formulazioni e anche fra differenti metodi (pillola o spirale), e segnalano che a influire maggiormente sul pericolo è la componente di ormone progestinico. In un editoriale di commento allo studio, David Hunter, epidemiologo della University of Oxford, fa notare come l’indagine riveli come i moderni contraccettivi non siano scevri da rischi. “C’era la speranza che così fosse, ma questo è il primo studio con dati sostanziali a sostegno del contrario”, evidenzia.
(Fonte: Adnkronos)