L'indagine

Carnevale, principesse Disney
e supereroi preferiti dai bimbi

di oggisalute | 5 febbraio 2018 | pubblicato in Attualità
carnevale

Addio fate, cavalieri e moschettieri. “Se fra i più piccini ancora sono ancora in voga le maschere da animaletto o fiore, tra i bambini della materna trionfano le principesse Disney e i supereroi come Batman, personaggi molto familiari ai bimbi per via dei cartoni animati: l’identificazione con questi eroi positivi è davvero molto forte”. Parola di Italo Farnetani, professore ordinario alla Libera università degli Studi di scienze umane e tecnologiche di Malta, che in vista di giovedì grasso ha condotto per l’AdnKronos Salute una piccola indagine fra i colleghi pediatri.

Via via che crescono, i bambini iniziano ad apprezzare anche i maghetti di Hogwarts e i pirati dei Caraibi, “ma quando sono più piccoli l’effetto ‘cartoni’ è netto – rileva – E i genitori non devono preoccuparsi:  come dimostra un sondaggio condotto qualche tempo fa tra 100 pediatri italiani, l’87% è convinto che mascherarsi abbia un impatto positivo sui bambini”, dice Farnetani. Questo perché i travestimenti stimolano la fantasia e l’aggregazione fra i coetanei, combattendo allo stesso tempo l’isolamento e la sedentarietà in un periodo dell’anno in cui sono poche le occasioni per fare movimento.

Nessun rischio particolare per i piccoli allergici, legato a coriandoli e stelle filanti. “Questa festa va difesa – dice Farnetani – Quanto alle maschere, occhio al marchio CE altrimenti si rischia di incappare in materiali infiammabili, tossici o potenzialmente pericolosi”. Via libera anche ai travestimenti fatti in classe con colla, cartoncino e pennelli: “Il divertimento è assicurato”. Per il pediatra, però, resta molto importante evitare i travestimenti che possono incitare alla violenza. “E’ bene lasciare liberi i piccoli di scegliere la maschera preferita – spiega – Unico ‘semaforo rosso’ per i travestimenti che incitano alla violenza: dunque soldati, ninja, Rambo e altri personaggi aggressivi”. E per le femmine? “Da evitare ogni costume che possa avere una qualsiasi sfumatura sessuale”.

Quanto al timore per la linea e la salute legato alle golosità carnevalesche, Farnetani rassicura: “Uno strappo nei giorni di festa non è grave. Anzi, suggerisco di portare in tavola la domenica i dolci della tradizione locale, chiacchiere, frappe, quaresimali, castagnole e struffoli, meglio se fatti in casa, per aiutare i bambini a costruire le proprie radici. Naturalmente gli insegnanti non dovrebbero dare compiti nel weekend di Carnevale, ma piuttosto proporre ricerche sui riti e sui piatti della tradizione locale per far conoscere meglio questa antica festa sempre molto amata”, conclude il medico.

(Fonte: Adnkronos)

Lascia un commento

Protezione anti-spam *