Staminali, boom di raccolte fondi
per finanziare pseudo-cure
Boom di raccolte fondi via web avviate dai pazienti per mettere insieme del denaro e finanziare così terapie a base di staminali la cui efficacia non è ancora dimostrata. Pseudo-cure non coperte dalle assicurazioni sanitarie, i cui rischi per la salute sono spesso sottostimati, al contrario dell’efficacia. A segnalarlo è uno studio su ‘Jama’ firmato da Jeremy Snyder della Simon Fraser University (Canada), che mette in luce le molte ‘ombre’ del crowfunding. Il team ha censito 408 campagne di questo tipo a dicembre 2017, che puntavano a mettere insieme oltre 7,4 mln di dollari e hanno raccolto circa 1,4 mln di dollari da 13.050 donatori.
Nel totale delle campagne il 44% faceva affermazioni sulla certezza dell’efficacia del trattamento, il 30% si diceva ottimista sul fatto che l’intervento avrebbe funzionato e 36 spiegavano che i rischi legati alle ‘terapie’ erano bassi o assenti rispetto ad altri trattamenti. Secondo gli stessi autori, lo studio sottostima il numero di campagne di crowfunding per finanziare terapie a base di staminali. I risultati, scrivono i ricercatori, suggeriscono che questo tipo di campagne diffonde messaggi scorretti sui trattamenti con ‘cellule bambine’. Messaggi particolarmente potenti, quando vengono inseriti in una narrativa avvincente e molto personale.
(Fonte: Adnkronos)