Studio “promuove” lo yogurt:
“arma” contro le malattie infiammatorie
L’infiammazione fa parte delle risposte innate messe in campo dal sistema immunitario ed è la nostra prima linea di difesa contro malattie e ferite. Tuttavia, se si protrae troppo a lungo, può diventare cronica e il corpo può iniziare ad ‘attaccare’ se stesso, scatenando il caos in organi e apparati e aprendo le porte a malattie di vario tipo. Una possibile ‘arma fai-da-te’ può però essere lo yogurt: uno studio pubblicato sul ‘Journal of Nutrition’ fornisce nuove prove che questo alimento può aiutare a smorzare l’infiammazione cronica.
Lo studio ha esplorato l’ipotesi che lo yogurt possa aiutare a ridurre l’infiammazione migliorando l’integrità del rivestimento intestinale, prevenendo così che le endotossine – molecole pro-infiammatorie prodotte dai microbi intestinali – attraversino il flusso sanguigno. “Volevamo esaminare il meccanismo più da vicino e guardare specificamente allo yogurt”, dice Brad Bolling, professore universitario dell’Università del Wisconsin-Madison, il cui campo di ricerca si concentra proprio sul ruolo del cibo nella prevenzione delle malattie croniche.
I farmaci anti-infiammatori come l’aspirina, il naprossene, l’idrocortisone e il prednisone possono aiutare a mitigare gli effetti dell’infiammazione cronica, ma espongono a rischi ed effetti collaterali. Lo yogurt potrebbe rappresentare un ‘trattamento’ particolarmente sicuro, delicato e a lungo termine. Il tutto anche se sui prodotti lattiero-caseari “ci sono stati risultati contrastanti nel corso degli anni; ma le ricerche più recenti mostrano che i dati puntano più verso l’effetto anti-infiammatorio (piuttosto che pro-infiammatorio), in particolare per i latticini fermentati”, osserva Bolling, citando un documento di revisione del 2017 che ha valutato 52 studi clinici.
Il nuovo lavoro ha arruolato 120 donne in premenopausa, metà obese e metà normopeso. La metà delle partecipanti ha mangiato 340 grammi di yogurt magro ogni giorno per 9 settimane; il gruppo di controllo ha invece mangiato del budino senza latte per lo stesso periodo. Nel corso di vari momenti dello studio, Bolling e il suo team hanno prelevato campioni di sangue a digiuno dalle pazienti e valutato una serie di biomarcatori che misurano l’infiammazione.
I risultati hanno mostrato che mentre alcuni biomarcatori rimanevano costanti nel tempo, le ‘mangiatrici’ di yogurt hanno sperimentato miglioramenti significativi in alcuni indicatori chiave, come il Tnf, una importante proteina che attiva l’infiammazione. “I dati indicano che il consumo di yogurt potrebbe avere un generale effetto anti-infiammatorio”, afferma Bolling, che intende ora identificare quali composti nello yogurt sono responsabili di quest’effetto.
(Fonte: Adnkronos)