Allerta caldo, l’esperto: “Influisce
sugli incidenti stradali”
Anche il caldo influisce sugli incidenti stradali. Soprattutto quelli gravi, che in Italia non accennano a diminuire: se infatti negli ultimi 20 anni si è avuto un generale calo di tutti i casi, quelli mortali restano stabili con una tendenza all’aumento. Complice anche la scarsa propensione degli automobilisti italiani ad utilizzare i dispositivi di sicurezza. La cintura, per esempio, il cui uso – inizialmente più diffuso – si è ridotto al 60-65% per i posti anteriori delle auto e ad appena il 10% per quelli posteriori. A tracciare il quadro Alessio Pitidis, ricercatore del Dipartimento ambiente e salute dell’Istituto superiore di sanità (Iss), dopo il tragico bilancio di morti sulle strade di queste ore.
“In estate – ricorda Pitidis all’Adnkronos Salute – registriamo purtroppo sempre un picco stagionale di incidenti stradali, legato al fatto che gli spostamenti in auto si concentrano”. E il caldo ha suo peso perché spesso fa dormire poco e male le persone che poi si metteranno alla guida, influendo così sulla concentrazione. “Anche pasti abbondanti e alcol, persino in piccolissime quantità, con l’afa, riducono concentrazione, tempi di reazione e aumentano la sonnolenza, quest’ultima responsabile del 20% degli incidenti”, ricorda l’esperto.
Da non trascurare anche il rischio disidratazione: “Per mantenere uno stato fisico adatto ad affrontare lunghe ore alla guida – aggiunge Pitidis – idratarsi è fondamentale, così come mantenere l’ambiente fresco nel mezzo di trasporto utilizzando l’aria condizionata”.
Il caldo, inoltre, può avere effetti anche sul veicolo, in particolare sui pneumatici “che devono essere controllati prima di un lungo viaggio”. Attenzione anche all’uso dei cellulari. “A differenza delle nostre convinzioni – precisa Pitidis – l’essere umano non può avere un’attenzione divisa: insomma, non siamo realmente multitasking. Impostare il navigatore, cambiare il programma dell’autoradio o rispondere al cellulare, anche con l’auricolare, mentre si guida, sono tutte azioni che riducono la nostra capacità di reazione. Un noto studio ha dimostrato che nei tratti urbani in cui c’è più traffico telefonico ci sono anche più incidenti. Al volante, quindi, la concentrazione deve essere dedicata solo alla strada”.
(Fonte: Adnkronos)