Caso Alex, a breve risultati
per la tipizzazione dei campioni
Grazie alla grande campagna di sensibilizzazione promossa dalle associazioni di volontariato per aiutare il piccolo Alex, in questi giorni la rete trapianti e la rete trasfusionale stanno seguendo e supportando attivamente la ricerca del donatore, impegnando il maggior numero di risorse e di strutture possibili. Oltre alle strutture italiane, è stata attivata la collaborazione con un laboratorio statunitense in grado di ridurre a 10 giorni lavorativi i tempi tecnici per la tipizzazione di migliaia di campioni. E’ quanto ribadisce una nota di Centro nazionale trapianti, Centro nazionale sangue e Registro italiano donatori di midollo Ibmdr sul caso di Alessandro Maria Montresor.
Il ministro della Salute Giulia Grillo con il suo staff e l’ufficio di Gabinetto – si evidenzia – segue personalmente l’evolversi della vicenda, confermando la piena disponibilità delle strutture sanitarie presenti nel nostro Paese a collaborare con i medici curanti e con la famiglia per garantire la terapia più efficace. In questi giorni, con il coordinamento del Cns e del Cnt e con la regia del Registro Ibmdr dell’Ospedale Galliera di Genova, le reti regionali sono state coinvolte al fine di raggiungere i migliori risultati nel più breve tempo possibile. A tal proposito, un ringraziamento particolare va all’Associazione italiana di immunogenetica e biologia dei trapianti che si è resa disponibile, con il lavoro straordinario dei propri professionisti, a effettuare già una prima tranche di analisi su una parte dei campioni raccolti. Entro 2 o 3 settimane al massimo i risultati delle tipizzazioni saranno inseriti nel Registro italiano Ibmdr”.
“Ringraziamo – conclude la nota – le infaticabili associazioni di volontariato, e in particolare l’Admo, che stanno dimostrando al mondo la grande generosità dell’Italia per il piccolo Alex, ma anche per tutti i pazienti che hanno necessità di un trapianto e che con questo contributo davvero straordinario possono avere concretamente più opportunità di cura”.
(Fonte: Adnkronos)