Primi gemelli “semi-identici”
scoperti in gravidanza
Sono un maschio e una femmina nati in Australia, oggi hanno 4 anni e passeranno alla storia come la prima coppia di gemelli ‘semi-identici’ scoperta già durante la gravidanza, il secondo caso conosciuto al mondo di ‘sesquizigoti’, ovvero piccoli che condividono il 100% del Dna materno – sono quindi identici per parte di mamma – e una percentuale più piccola del Dna del padre, nel caso dei piccoli australiani il 78%, hanno rilevato attraverso la genotipizzazione del liquido amniotico gli scienziati che li hanno studiati e in questi giorni condividono i risultati della loro ricerca sul ‘New England Journal of Medicine’. Questo colloca da un punto di vista genetico i due gemelli in un posizione intermedia tra i ‘colleghi’ identici e quelli fraterni.
Quindi né monozigoti (cioè con il 100% del Dna materno e paterno in condivisione), né dizigoti (50% e 50%), ma appunto sesquizigoti, evenienza rarissima secondo i camici bianchi. Gli esperti, infatti, spiegano che embrioni come questi spesso non sopravvivono. La scoperta è stata fatta durante un’ecografia di routine, documenta Nicholas Fisk, a capo del team che nel 2014 ha assistito la madre – allora 28enne al suo primo parto – e i piccoli nati al Royal Brisbane and Women’s Hospital. “L’esame eseguito a 6 settimane ha mostrato una singola placenta e un posizionamento delle sacche amniotiche”, fattori che “indicavano si trattasse di gemelli identici”, ha spiegato Fisk. “Tuttavia un’ecografia a 14 settimane ha mostrato che i gemelli erano maschio e femmina, il che non è possibile per i gemelli identici”.
Fin dalla genesi si tratta di differenti situazioni: i gemelli identici o monozigoti nascono quando un singolo ovulo, fecondato da un singolo spermatozoo, si divide e porta allo sviluppo di due bambini i quali avranno in comune sesso, geni e caratteristiche fisiche; i gemelli non identici o dizigoti, nascono invece quando due ovuli separati vengono fecondati ciascuno con uno spermatozoo diverso e si sviluppano contemporaneamente nell’utero. Questi gemelli possono essere uguali o diversi o non più simili di qualsiasi fratello o sorella, nonostante siano nati insieme. Nel caso dei gemelli semi-identici o sesquizigoti si ritiene che l’ovulo sia stato fecondato simultaneamente da due spermatozoi diversi prima di dividersi.
Il risultato è che si ottengono 3 set di cromosomi, piuttosto che due: uno dalla madre e due dal padre. E, secondo i ricercatori, tre serie di cromosomi sono “solitamente incompatibili con la vita”. Il primo caso di gemelli semi-identici è stato documentato negli Stati Uniti e risale al 2007. Fisk e colleghi hanno anche esaminato i dati genetici di 968 fratelli gemelli e guardato a un certo numero di grandi studi globali ma non hanno trovato nessun altro caso di sesquizigoti.
(Fonte: Adnkronos)