Congresso congiunto

Nuovi farmaci e terapie mirate, cardiologi
e diabetologi fanno fronte comune

di oggisalute | 24 aprile 2019 | pubblicato in Attualità
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Cardiologi e diabetologi insieme per affrontare nuove sfide terapeutiche e assistenziali. È il tema del primo congresso congiunto “Cuore e diabete: verso un Pdta condiviso” che si svolgerà a Palermo, nelle sale del Mondello Palace Hotel, martedì 21 maggio, e ad Aci Castello, nel Catanese, al Grand Hotel Baia Verde, giovedì 23 maggio. L’evento scientifico è organizzato congiuntamente dalla Simdo, Società italiana metabolismo diabete e obesità, e dall’Anmco, Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri, che insieme faranno il punto su nuove linee guida e modalità di terapia anche nella gestione integrata dei pazienti con diabete, spesso colpiti contestualmente da patologie cardiache.

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Vincenzo Provenzano

Responsabili scientifici dell’evento saranno Vincenzo Provenzano, presidente nazionale della Simdo; Giovanna Geraci, presidente regionale dell’Anmco, e Giovanni M. Polizzi, direttore dell’Uoc di Cardiologia dell’Ospedale Civico di Partinico. “Noi spesso consideriamo il diabete come equivalente ischemico – spiega Provenzano – cioè ai fini della prognosi, essere diabetico in quanto tale è come avere avuto un infarto. Questo è un dato di fatto importantissimo che ci allarma, ma ci conforta però la presenza di farmaci innovativi che da circa quattro-cinque anni, fanno diminuire la mortalità, gli infarti e lo scompenso cardiaco. Per questo – prosegue il diabetologo – li congresso vedrà la presenza di tanti diabetologi e cardiologi siciliani a illustrare queste nuove terapia, nell’ottica di un obiettivo che vogliamo fortemente: ovvero, la Regione Siciliana deve dotarsi di un Pdta, percorso diagnostico terapeutico assistenziale di cardio-diabete, che consenta di scegliere la migliore terapia possibile per tutti i pazienti”.

Giovanna Geraci

Giovanna Geraci

Dello stesso avviso anche la cardiologa Giovanna Geraci, che aggiunge: “Nelle nostre cardiologie i pazienti sono sempre più affetti da diabete, circa il 30 per cento dei pazienti ricoverati in unità coronarica è anche affetto da diabete. Specularmente i pazienti diabetici muoiono prevalentemente per motivi cardiologici, quindi le due malattie sono strettamente correlate e oggi abbiamo la possibilità di usare due classi di farmaci che al di là di quanto siano efficaci nel controllare la glicemia, sono fondamentali perché danno benefici sulla prognosi degli eventi cardiovascolari. Bisogna immaginare dei percorsi – prosegue Geraci – che vedono al centro il nostro paziente e intorno a lui gli specialisti che possono curarlo al meglio, cardiologi, diabetologi, ma anche nefrologi e internisti, perché questi farmaci hanno dimostrato anche di rallentare la progressione verso l’insufficienza renale grave e dunque l’ideale sarebbe quello di metterci tutti insieme a trovare un percorso ideale”.

Giovanni M. Polizzi

Giovanni M. Polizzi

“Nel corso del congresso – conclude Giovanni M. Polizzi – illustreremo tutta una serie di documenti, linee guida, working group, position paper, delle società diabetologiche e cardiologiche che sostanzialmente ci chiedono di implementare e diffondere le conoscenze su queste tematiche, così da impattare positivamente sui processi cardiovascolari dei pazienti con diabete”.

Provider e segreteria organizzativa dell’evento sono a cura di Biba Group.

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