La Germania è “a caccia” di medici italiani
(di Francesco Maggi) – I medici italiani fanno gola alla Germania. Preparati, ma spesso lasciati fuori dal “crudele” imbuto formativo post laurea, sono sempre di più i giovani neo laureati che lasciano l’Italia in cerca di una specializzazione o di un lavoro più redditizio al di là delle Alpi. Ora per loro c’è chi viene in Italia, a Milano, a presentare le opportunità che offre la Germania ai camici bianchi ‘made in Italy’. Il 28 settembre l’istituto Isd (Internationales Sprachzentrum Dialogo) di Friburgo organizza un evento informativo sul riconoscimento del titolo di laurea in Medicina e sul corso di specializzazione in Germania.
“Vogliamo essere un ‘ponte’ con la Germania – spiega all’AdnKronos Salute Paolo Andreocci, direttore dell’Isd – Non promettiamo lavoro, ma una preparazione completa. Ogni anno sono circa 100 i medici da tutti i Paesi che frequentano la nostra scuola, molti sono italiani. A noi interessa preparali per l’esame di lingua e offrire un pacchetto completo, dall’alloggio alle pratiche burocratiche. Per l’evento di Milano che abbiamo lanciato oggi ci sono già due iscritti”.
All’incontro milanese, ora riservato solo ai medici ma in futuro aperto anche agli infermieri, verranno affrontati vari punti: vantaggi del corso, tempistica e burocrazia del riconoscimento del titolo, certificazioni di lingua, ricerca del lavoro e prospettive future. “La partecipazione all’evento è gratuita ma a numero limitato, massimo 25 partecipanti – aggiunge Andreocci – perché chi si iscrive all’Isd viene seguito da me e dal mio staff dall’inizio alla fine. Sarebbe impossibile farlo bene con numeri più grandi”.
“Tutti i ragazzi che hanno frequentato i nostri corsi di lingua hanno poi trovato lavoro come medici nelle cliniche tedesche”, sottolinea il direttore dell’Isd, un centro esami lingua Telc e scuola di tedesco certificata Azav e accreditata dal ministero per l’organizzazione di corsi di tedesco medico.
“Trasferirsi in Germania non è solo una questione di lingua – precisa Andreocci – ma rispetto all’Italia è diverso l’approccio accademico e professionale. Qui chi fa la specializzazione è inquadrato come un medico e ha le stesse responsabilità, quindi anche uno stipendio adeguato. Gli italiani sono avvantaggiati da una vicinanza culturale e dal fatto che non devono sostenere l’esame sui contenuti medici, ma solo quello di lingua. E questo è già un passo avanti rispetto a chi viene da fuori l’Ue”.
“C’è poi una questione di vicinanza al Belpaese – osserva il direttore Isd – Io sono italiano e Friburgo è a 4 ore di macchina dall’Italia. In Germania non ci sono molte scuole di lingua che offrono questi servizi, noi con l’evento di Milano vogliamo aprire un info-point per dare tutte le informazioni a chi è interessato, giovani studenti di Medicina o chi è già specializzato ma vuole mettersi alla prova in una nuova realtà. Ecco – conclude – cerchiamo persone coraggiose e volenterose”.
(Fonte: Adnkronos)