Italiani stressati, settembre “nero”
anche per la crisi politica
La crisi di governo che si è consumata tra agosto e l’inizio di settembre, sommata alla fine delle vacanze e al ritorno a scuola e a lavoro, hanno fatto impennare lo stress degli italiani portandolo ad un livello “”medio-alto”. E’ quanto ha rilevato lo ‘Stressometro’, l’indagine quantitativa dell’Istituto Piepoli, promossa dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi e presentata oggi a Roma per l’evento ‘La psicologia e la vita del Paese’ in occasione della Giornata nazionale della psicologia.
“L’idea dello Stressometro è quella di chiedere una volta a settimana a un campione di italiani quanto sono stressati da 1 a 10 – spiega all’Adnkronos Salute Livio Gigliuto, vicepresidente Istituto Piepoli – Il nostro algoritmo pesa poi tutte le risposte e stabilisce un dato. Il risultato di settembre è 55, un valore medio-alto. A fine ottobre insieme al Consiglio dell’Ordine degli psicologi faremo un secondo rilevamento e andremo a stabilire quali sono i fattori che stressano di più gli italiani”.
“Ma da quello che possiamo vedere a settembre – evidenzia – c’è stata una crescita dello stress. C’è una componente soggettiva e poi una sociale che influenzano l’ansia e le preoccupazioni, siamo animali sociali e la crisi politica di agosto ha sicuramente influito, come anche il cambio di Governo. L’obiettivo finale è calcolare il trend annuale dello stress del Paese”.
L’indagine è stata condotta dal 22 agosto per ogni settimana fino al 30 settembre attraverso 500 interviste a un campione rappresentativo della popolazione italiana dai 18 anni in su, 47% uomini e 53% donne.
Gli intervistati hanno risposto alla domanda quanto si sente stressato in questo momento utilizzando una scala da 1 a 10, ovvero da ‘per nulla’ a ‘molto stressato’. Dai valori più bassi di fine luglio il trend cresce con un picco a metà settembre.
(Fonte: Adnkronos)