Obesità

Magrezza “contagiosa”,
amici snelli aiutano a dimagrire

di oggisalute | 10 ottobre 2019 | pubblicato in Attualità
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Avere amici longilinei aiuta a dimagrire? Ebbene sì: i comportamenti “sono contagiosi. Come i virus”. A spiegarlo sono gli esperti di ‘Dottoremaeveroche’, il sito della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo) contro le fake news. “La questione dell’obesità contagiosa è stata studiata in modo molto rigoroso. Se ne sono occupati dei medici statunitensi famosi per la qualità e il rigore delle loro ricerche, che sono partiti dai dati raccolti in uno studio epidemiologico avviato nel 1948 in una cittadina americana vicino Boston”, spiegano.

Il nome del paese è Framingham, e oggi lo ‘Studio Framingham’ è conosciuto da tantissimi medici di tutto il mondo. E’ stato possibile ricostruire la rete di relazioni familiari e amicali di 5.124 persone, a loro volta legate a una comunità più allargata di 12.067 amici e parenti. Cos’è stato scoperto? “Rispetto alle persone snelle, quelle obese hanno maggiori probabilità di avere amici, amici di amici e amici di amici di amici ugualmente obesi. Vale dunque la regola dei tre gradi di influenza: non soltanto tra amici diretti, ma anche a distanza, per così dire”.

Ma la propensione a imitare i comportamenti vale anche in positivo. “Pensiamo ad esempio che il successo di interventi che puntano ad aiutare una persona obesa a dimagrire non solo possono avere effetto su di lui o di lei, ma anche sul suo compagno o compagna di vita: moglie o marito, insomma”, spiegano i dottori anti-bufale. Quindi, se andando con lo zoppo si impara a zoppicare, andando con il magro si impara a dimagrire? “Esempio perfetto – assicurano – Se non hai un cane né sei pronto ad adottarne uno dal canile, potresti farti un amico che già ne abbia uno, con cui passeggiare portandolo nel quartiere o al parco a fine giornata. Anche se non farai i diecimila passi fatidici, sarà comunque molto utile per dimagrire o anche solo tenersi in forma”.

Infine, siamo più condizionati da chi ci sta vicino che da modelli lontani o virtuali. Gli opinion leader, in un certo senso, li abbiamo in famiglia o in classe. “Per avere più probabilità di dimagrire, non dovremmo cercare di ottenere la forma fisica di Federica Pellegrini (un obiettivo probabilmente frustrante perché non realistico) – assicurano gli esperti – piuttosto, funziona la strategia di coinvolgimento di chi è più prossimo insieme con un piccolo gruppo ma più allargato, perché in questo modo potremo mettere maggiore distanza tra noi e possibili influenze negative”.

(Fonte: Adnkronos)

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