Dall’invasione di Marte all’uomo-topo,
le novità del 2020
Cita un film “cult” di fantascienza la rivista “Nature”, stilando la classifica delle maggiori attese per la scienza nel 2020: Mars Attack. Il pianeta Marte, infatti, si prepara a una vera e propria invasione con l’arrivo di svariati rover da Usa, Europa, Russia, Cina ed Emirati Arabi. Non solo: dopo la prima immagine di un buco nero, la collaborazione Event Horizon Telescope (Eht) punterà a ottenere le immagini (e magari anche un filmato) di Sagittarius A*, un buco nero al centro della Via Lattea; mentre la sonda Gaia dell’Esa aggiornerà la sua mappa 3D della Via Lattea.
Dal canto suo il Cern di Ginevra spera di costruire un macchinario sei volte più potente del Large Hadron Collider, dal costo di 21 miliardi di euro. La grande avventura della biologia nell’anno che verrà è legata al progetto Synthetic Yeast 2.0, che punta a realizzare il primo lievito artificiale. Una ricerca che vede coinvolti 15 laboratori in 4 continenti, e punta a realizzare uno strumento ‘chiave’ per biocarburanti e medicinali innovativi. Ma il 2020 potrebbe essere anche l’anno degli ‘Humice’: il sogno di rimpiazzare gli organi umani con pezzi di ricambio ‘cresciuti’ negli animali si avvicina. Il team di Hiromitsu Nakauchi dell’University of Tokyo punta a far crescere tessuti fatti di cellule umane in embrioni di topo e ratto. Il gruppo ha realizzato un ricerca simile quest’anno, usando embrioni di maiale. Questa volta il team nipponico trapianterà gli embrioni ibridi in animali ‘madri surrogate’, un passaggio che non era stato permesso in precedenza dalle leggi giapponesi; uno studio che di certo solleverà interrogativi etici.
Fra le ricerche più attese, anche quelle che pianificano il rilascio mirato di zanzare geneticamente modificate, per bloccare la diffusione di Dengue e altre malattie infettive. Piccoli test realizzati finora in Indonesia, Vietnam e Brasile hanno ottenuto risultati sorprendenti. Anche la lotta alla malaria, con lo studio di un vaccino ad hoc, segnerà importanti progressi secondo la rivista, che cita inoltre le ricerche sull’energia solare e su nuove – e più potenti – batterie al litio ‘solide’.
(Fonte: Adnkronos)