Influenza, il rapporto: “Copertura vaccinale al 16 per cento, allarme per gli anziani”
La copertura vaccinale antinfluenzale nella popolazione generale si attesta, nella stagione 2018-2019, al 15,8%, con lievi differenze regionali. Negli anziani ultra 65enni, la copertura antinfluenzale non raggiunge in nessuna Regione neppure i valori considerati minimi dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale, che individua nel valore di 75% l’obiettivo minimo perseguibile e nel valore di 95% l’obiettivo ottimale negli ultra 65enni e nei gruppi a rischio. Lo sottolinea il ‘Rapporto Osservasalute’, giunto alla sua XVII edizione.
Il vaccino per l’influenza – sottolinea il rapporto – diverrà un tassello cruciale nella gestione di eventuali ondate di coronavirus in autunno, perché potrà contribuire a discernere tra influenza e sindrome Covid-19. Ebbene, nell’intera stagione influenzale 2018-2019, il 13,6% della popolazione ha avuto una patologia simil-influenzale, per una stima totale di circa 8.072.000 casi. Come di consueto, la sindrome ha colpito maggiormente la popolazione di età pediatrica: nello specifico il 37,28% dei bambini di età 0-4 anni, il 19,75% di età 5-14 anni, il 12,77% di individui di età compresa tra 15-64 anni e il 6,21% di anziani di età ≥65 anni. Nelle ultime due stagioni influenzali l’incidenza nella fascia di età 0-4 anni è stata la più alta a partire dalla stagione 2004-2005.
Il valore maggiore di copertura vaccinale si è registrato in Basilicata (66,6%), seguita da Umbria (64,8%), Molise (61,7%) e Campania (60,3%), mentre le percentuali minori si sono registrate nella Pa di Bolzano (38,3%), in Valle d’Aosta (45,2%) e in Sardegna (46,5%). Nell’intero arco temporale considerato (stagioni 2008-2009/2018-2019), per quanto riguarda la copertura vaccinale degli ultra 65enni, si è osservata una diminuzione, a livello nazionale, del 19,8%. Nelle ultime due stagioni (2017-2018/2018-2019), sempre nella classe di età 65 anni e oltre, il valore nazionale mostra un leggero aumento (+0,8%).
(Fonte: Adnkronos)