Studio sul Covid: “Meno contagioso
chi si infetta dopo il vaccino”
Non solo un effetto scudo contro la malattia, ma anche una carica virale più bassa nei casi in cui il virus riesce comunque a contagiare. E’ il possibile ‘doppio attacco’ del vaccino a mRna a Covid-19. Alcuni report iniziali lo hanno fotografato e suggeriscono una minor infettività di chi si positivizza dopo essere stato vaccinato. Nello specifico uno studio pubblicato su ‘Nature Medicine’ prende in considerazione questa potenzialità del vaccino Pfizer. Efficace al 95% circa nel prevenire la malattia sintomatica più o meno a partire da 7 giorni dopo la seconda dose, il prodotto scudo fornisce anche una protezione precoce a partire da 12 giorni dopo la prima iniezione. Ma che succede se qualcuno si infetta in questo lasso di tempo?
Il lavoro analizza un insieme di dati (dalla vita reale) sui test positivi a Sars-CoV-2 dopo la vaccinazione. Gli autori hanno scoperto che “la carica virale risulta sostanzialmente ridotta per le infezioni che si verificano 12-37 giorni dopo la prima dose di vaccino”, si legge in un estratto della ricerca. “Queste cariche virali ridotte suggeriscono un’infettività potenzialmente inferiore”, una minore contagiosità che “contribuisce ulteriormente all’effetto del vaccino sulla diffusione” di Covid-19.
(Fonte: Adnkronos)