Ue: “Fiducia nel piano vaccini, non prevista
inclusione di Sputnik”
“In questa fase non sono in corso colloqui per integrare il vaccino Sputnik nella strategia vaccinale dell’Ue. Siamo fiduciosi che le nostre forniture consentiranno all’Ue di raggiungere l’obiettivo di vaccinare il 70% della popolazione europea entro l’estate. Tuttavia, la strategia è una strategia congiunta tra la Commissione e gli Stati membri, pertanto la Commissione e gli Stati membri possono sempre decidere insieme di modificare il portafoglio dei vaccini”. Così un portavoce della Commissione commenta, in linea generale, l’annuncio della produzione in Italia del vaccino russo Sputnik , che la Adienne Biotech and Pharma di Caponago, nella bassa Brianza (con casa madre a Lugano) dovrebbe produrre quest’anno, con un obiettivo limitato a 10 milioni di dosi entro fine 2021, sufficienti a vaccinare 5 milioni di persone.
Per l’Ue, continua il portavoce, “è cruciale che i vaccini vengano valutati per la loro sicurezza, qualità ed efficacia. La sicurezza dei vaccini è una priorità assoluta. Quindi, qualsiasi vaccino deve essere autorizzato dopo un’opinione positiva dell’Ema, prima che possa essere immesso sul mercato dell’Ue. Attualmente l’Ema sta conducendo una revisione continua (rolling review in gergo tecnico, ndr) del vaccino Sputnik”. La Adienne Srl di Caponago (Monza e Brianza), succursale italiana della Adienne Pharma and Biotech svizzera (già Rodina Holding, secondo i registri cantonali) di Lugano, è una pmi biotecnologica. Nello scopo sociale della casa madre figurano, tra l’altro, “la ricerca, lo sviluppo, il brevetto, la registrazione, e lo sfruttamento economico in genere, di molecole, metodologie, processi e terapie nel settore cellulare/genetico, farmaceutico e delle biotecnologie, svolta direttamente o tramite terzi”.
La srl italiana è un’azienda piccola ma redditizia: secondo dati Assolombarda, nel 2018 ha fatturato 14,6 milioni di euro, con un margine operativo lordo assai elevato, del 48,4%, e un utile di 4,4 milioni di euro. Il rendimento dei mezzi propri, Roe (rapporto tra utile netto e patrimonio) è elevatissimo, al 36,3% e l’indebitamento contenuto, allo 0,37% del capitale.
(Fonte: Adnkronos)