Sondaggio

Durante la pandemia aumentato
il ricorso all’omeopatia

di oggisalute | 1 luglio 2021 | pubblicato in Attualità
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L’omeopatia cresce in epoca di pandemia da Covid-19. Nell’ultimo anno, infatti, l’utilizzo dei medicinali omeopatici è aumentato del 25%, come registrato nel sondaggio “Gli italiani e l’omeopatia nell’anno della pandemia”, condotto da Emg Different per conto di Boiron. Sono donne dai 35 ai 54 anni, residenti al Centro Italia, le maggiori utilizzatrici di questi prodotti e il 24% fa almeno un acquisto all’anno: in crescita di 4 punti rispetto al 20% del 2018, emerge dall’indagine. I dati indicano inoltre che oggi il 20% della popolazione, cioè 10,2 milioni di italiani, dichiara di fare uso di medicinali omeopatici: nel 2018 erano 8,5 milioni (17%).

A guidare la crescita nell’utilizzo di questi medicinali sembra proprio sia stato il periodo della pandemia. Gli intervistati si sono infatti rivolti all’omeopatia per controllare i disturbi che sono aumentati a causa del brusco cambio di abitudini di vita imposto da lockdown più o meno prolungati. Se da un lato non meraviglia che il 51% degli utilizzatori abbia impiegato questi medicinali per “favorire le difese immunitarie”, dall’altro si conferma la necessità di ricorrere all’omeopatia per superare un periodo di stress/stanchezza (37%), insonnia (26%) e problemi gastro-intestinali (25%), come emerge ancora dal sondaggio, condotto su un campione di 1.000 persone rappresentativo della popolazione italiana over18.

“I risultati” del sondaggio – afferma Fabrizio Masia, Ad di Emg Different – testimoniano l’ottimo stato di salute della medicina omeopatica e la sensibilità sempre maggiore dei cittadini italiani verso prodotti ai quali si riconosce non solo naturalità, ma anche efficacia nella risoluzione di una molteplicità di disturbi e malattie”.

“I dati indicano infatti – commenta Silvia Nencioni, presidente e Ad di Boiron Italia – che molti italiani hanno scelto di affidarsi all’omeopatia, una terapia umana, rispettosa dell’individuo e sicura, per trattare alcuni tra i problemi di salute maggiormente emersi nell’ultimo anno, in concomitanza con la pandemia. Questa indagine, inoltre, conferma alcuni punti forti dell’omeopatia: è opinione condivisa che gli omeopatici siano medicinali sicuri ed efficaci, di cui viene anche apprezzata l’assenza di tossicità e controindicazioni. Un’opportunità terapeutica che consente, da parte dei professionisti della salute, una presa in carico globale di tutti i pazienti, compresi donne in gravidanza, bambini, anziani”, conclude.

(Fonte: Adnkronos)

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