Iss: variante Omicron in aumento di circa il 28 per cento in Italia
In Italia è in forte crescita la percentuale della variante Omicron, che da una stima basata sulle analisi preliminari dei tamponi raccolti per l’indagine rapida del 20 dicembre potrebbe essere intorno al 28%, ma con forti variabilità regionali. E’ quanto comunica l’Istituto superiore di sanità (Iss) in una nota.
L’analisi – precisa l’Iss – si è basata su circa 2mila tamponi raccolti in 18 regioni/PPAA, in cui sono stati considerati come possibili positivi a Omicron quei campioni in cui risultava mancante uno dei tre geni che normalmente viene ricercato nei test diagnostici molecolari (cosiddetto S gene dropout) o altri test di screening per escludere la presenza della variante delta, al momento ancora dominante.
Una indicazione più precisa sulle stime di prevalenza – annuncia l’Istituto – verrà dal completamento della flash survey, i cui risultati arriveranno il 29 dicembre, mentre una nuova flash survey è già programmata per il 3 gennaio per valutare strettamente l’evoluzione della situazione epidemiologica. Confrontando i risultati della flash survey condotta con la raccolta dei campioni il 6 dicembre e quelli di questa stima preliminare il tempo di raddoppio della variante risulta di circa due giorni in linea con quello già trovato in altri paesi europei.
La variante Omicron di Sars-CoV-2 avanza rapidamente in Italia, con forti differenze regionali. A quanto apprende l’Adnkronos Salute riguardo ai dati all’attenzione della cabina di regia di oggi, si va da situazioni in cui il nuovo mutante ha già raggiunto l’80% ad aree in cui è quasi assente.
(Fonte: Adnkronos)