Formiche “annusano” cellule tumorali, possibile test rapido low cost
Una particolare specie di formica – detta Fusca – è in grado di individuare, memorizzare e distinguere, con un ‘addestramento’ di pochi minuti, l’odore delle cellule tumorali rispetto a quelle sane. A scoprirlo un’équipe francese che raggruppa scienziati del Cnrs, dell’Università Sorbonne di Paris Nord, dell’Istituto Curie e dell’Inserm, e che apre alla possibilità di test per la diagnosi precoce di alcuni tumori. Metodologie di diagnosi che potrebbero essere rapide, poco invasive e poco costose, come si legge nell’articolo pubblicato online su ‘iScience’.
Il cancro – ricordano i ricercatori – è infatti tra le principali cause di morte nel mondo. Una sfida fondamentale per la salute pubblica è sviluppare uno strumento non invasivo, poco costoso ed efficiente per la diagnosi precoce. Scoprire la malattia attraverso l”odore’, con l’aiuto di specie animali con una particolare sensibilità olfattiva, è una strada che la ricerca sta battendo. Le cellule tumorali, infatti, sono caratterizzate da un metabolismo alterato, che produce composti organici volatili che possono essere utilizzati come biomarcatori del cancro. I cani possono rilevarli tramite l’apprendimento associativo olfattivo, ma addestrare i cani è costoso e richiede tempo. Gli insetti, come le formiche, hanno un olfatto raffinato e possono essere addestrati rapidamente.
Dagli esperimenti realizzati dal gruppo d’oltralpe è emerso che le formiche hanno bisogno solo di poche prove di addestramento per imparare, memorizzare e rilevare in modo affidabile l’odore delle cellule tumorali umane. Queste prestazioni si basano su modelli di composti organici volatili specifici, come è stato dimostrato dalla gascromatografia/spettrometria di massa. “I nostri risultati suggeriscono che l’utilizzo delle formiche come strumenti viventi per rilevare i biomarcatori del cancro umano è fattibile, veloce e meno laborioso rispetto all’utilizzo di altri animali”, dicono gli scienziati.
Nel corso della sperimentazione, 36 formiche sono state sottoposte a tre prove di addestramento in un’arena circolare, durante le quali l’odore di un campione di cellule tumorali umane (cancro ovarico) coltivate è stato associato a una ricompensa di soluzione zuccherina. Il tempo necessario alle formiche per trovare la ricompensa è diminuito nel corso delle prove, indicando che avevano imparato a rilevare la presenza di cellule in base ai loro composti volatili emessi. Ciò è stato confermato dalle formiche che hanno eseguito due test di memoria consecutivi in cui non era presente alcuna ricompensa.
In un’arena circolare simile, è stato misurato il tempo trascorso dalle formiche indagando su due diversi odori: l’odore delle cellule malate e l’odore del solo mezzo di coltura. Erano presenti anche due tubi vuoti come controlli. Durante questi test di memoria, le formiche hanno trascorso molto più tempo vicino all’odore condizionato (cellule cancerose) rispetto al solo mezzo di coltura, dimostrando che le formiche possono riconoscere la presenza di cellule in un campione.
Lo studio è stato condotto su una singola popolazione di formiche Fusca, ma i ricercatori ritengono che possano essere usate anche altre specie di formiche e che sarà necessario approfondire ulteriormente le ricerche.
(Fonte: Adnkronos)