Covid, l’antivirale Paxlovid
prescritto dal medico di famiglia
A partire da oggi anche i medici di medicina generale possono prescrivere il farmaco antivirale Paxlovid per il trattamento precoce della malattia da coronavirus. Così l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) in una nota pubblicata sul proprio sito. La decisione dell’Aifa è diventata esecutiva con la pubblicazione della determinazione Aifa nella Gazzetta ufficiale del 20 aprile. Con la ricetta del medico di medicina generale il paziente potrà ritirare il farmaco direttamente in farmacia, senza costi a carico del cittadino e senza aggravi per il Ssn.
“Paxlovid è indicato per il trattamento di pazienti adulti che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono ad elevato rischio di progressione a COVID-19 severa, come ad esempio i pazienti affetti da patologie oncologiche, malattie cardiovascolari, diabete mellito non compensato, broncopneumopatia cronica e obesità grave”, ricorda l’Aifa. Il trattamento deve essere iniziato il più precocemente possibile, e comunque entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi.
“La prescrizione del farmaco richiede un’anamnesi farmacologica preventiva, per escludere la presenza di eventuali interazioni con farmaci assunti contemporaneamente dal paziente – rimarcano gli esperti dell’Aifa – Sul sito dell’Aifa sono disponibili il riassunto delle caratteristiche del prodotto e il link ai principali siti web per la verifica delle interazioni farmacologiche”.
Con la ricetta del medico di medicina generale il paziente potrà ritirare il farmaco direttamente in farmacia e la distribuzione alla rete delle farmacie (tramite la cosiddetta distribuzione per conto) avverrà gratuitamente da parte di farmacisti e grossisti, grazie a un protocollo d’intesa tra il ministero della salute, Aifa e rete delle farmacie (Federfarma, Assofarm e FarmacieUnite) e dei distributori farmaceutici (Federfarma Servizi e Adf).
“Rimane comunque possibile la prescrizione da parte di tutti i centri specialistici Coivd-19 individuati dalle Regioni. Questa modalità potrà garantire l’accesso al farmaco nella fase di attivazione della distribuzione da parte delle farmacie al pubblico, come pure nel caso in cui la distribuzione da parte delle farmacie fosse temporaneamente non disponibile”, precisa l’Aifa. La prescrizione effettuata dal medico di medicina generale sarà monitorata tramite il sistema di ricetta elettronica, mentre per i trattamenti prescritti dai centri Covid-19 individuati dalle Regioni e province autonome rimane attivo il registro di monitoraggio Aifa.
(Fonte: Adnkronos)