Cure palliative, da Palermo un progetto contro il dolore
Proseguire nella ricerca per le cure palliative, rilanciando la struttura ambulatoriale e la formazione. Questi gli obiettivi per il 2017 dell’associazione Faps (Friends Against Pain and Suffering), una onlus da quindici anni punto di riferimento per la terapia del dolore. Fondata nel 2001, sotto la presidenza di Clara Monroy e di Umberto Veronesi, con la direzione scientifica di Sebastiano Mercadante, la Faps è ospitata all’interno del Dipartimento oncologico di terzo livello, “La Maddalena” di Palermo, dove è attivo il centro di ascolto “L’isola senza dolore” per offrire assistenza telefonica e ambulatoriale ai pazienti ed alle loro famiglie.
Le novità per il prossimo anno riguardano soprattutto la struttura organizzativa. Dopo la scomparsa dell’oncologo Umberto Veronesi, presidente onorario dell’associazione Faps, prenderà il suo posto Eduardo Bruera, uno dei maggiori esperti di cure palliative, da anni impegnato nella ricerca all’Md Anderson Cancer Center di Houston, negli Stati Uniti. Nuovo presidente dell’associazione, che succede a Clara Monroy e Davide Nicola Girelli, sarà Alessia Milella. Confermato, infine, direttore scientifico Sebastiano Mercadante, direttore dell’Unità di terapia del dolore de “La Maddalena”. La Faps si fonda sul contributo di volontari e professionisti quali medici, infermieri professionali e ausiliari che portano avanti l’attività terapeutica all’interno dell’ospedale, anche attraverso diverse iniziative come la raccolta fondi per finanziare la ricerca, l’organizzazione delle attività ambulatoriali per i pazienti e il sostegno ad attività culturali volte al sostegno dell’associazione.
“Abbiamo deciso di rilanciare l’associazione – spiega Mercadante – professionalizzando ulteriormente la nostra attività, fondata sull’assistenza, ma soprattutto sulla formazione e sulla ricerca. Abbiamo all’attivo oltre 350 pubblicazioni sulle riviste più importanti del mondo e numerosi premi internazionali, soprattutto negli Stati Uniti”.
“Noi ci occupiamo – aggiunge Claudio Adile, medico del reparto oncologico de ‘La Maddalena’ – di quelle che oggi si chiamano cure simultanee, ovvero integrate precocemente al percorso dei pazienti oncologici. Il nostro fine è quello di garantire lungo tutto il percorso di vita dei pazienti un’assistenza che possa essere fatta non solo da parole di conforto, ma da fatti”.
“Quello che mi ha spinto ad accettare questo incarico – dichiara, infine, la neopresidente Milella – è la volontà di contribuire allo sviluppo di una realtà dove i valori morali e solidaristici ai quali s’ispira sorreggono il quotidiano impegno profuso nella clinica, nella formazione e nella ricerca”.
(Nella foto da sinistra: Clara Monroy, Claudio Adile, Patrizia Villari, Vincenza Spedale, Sebastiano Mercadante, Fabrizio David, Alessia Milella, Patrizia Ferrera)