Inquinamento, rilevatori hi-tech già attivi a Milano e Salerno

di oggisalute | 19 gennaio 2017 | pubblicato in Attualità
smog

Rilevare i dati sui principali inquinanti e le loro fonti per proporre soluzioni alle amministrazioni e indicazioni pratiche ai cittadini. È l’obiettivo di Sense Square, start-up innovativa nata da un team di ingegneri dell’università di Salerno.

“Insieme a Daniele Sofia, Giovanni D’Acunto e Marco Polverino – racconta all’AdnKronos l’account manager Aristide Giuliano – abbiamo realizzato un primo prototipo di un’apparecchiatura per il monitoraggio della qualità dell’aria a basso costo, al fine di creare delle reti di monitoraggio a elevata risoluzione spaziale e temporale. Abbiamo depositato una domanda di brevetto e siamo partiti lo scorso febbraio 2016 con Sense Square”.

Le sue reti, spiega, “raccolgono i dati relativi alle concentrazioni degli inquinanti dell’aria che respiriamo e li inviano in tempo reale, in continuo 24 ore su 24, su un portale web e su un’applicazione mobile”. Ogni ‘breath sensor’, connesso a Internet, fornirà a un server centrale più di mille rilevazioni quantitative al giorno riguardo le condizioni atmosferiche e le concentrazioni dei principali inquinanti: monossido di carbonio, ozono e polveri sottili Pm10 e Pm2,5.

Lo scopo, chiarisce Giuliano, “è quello di mappare gli inquinanti su un territorio da un punto di vista sia spaziale sia temporale”, per capire quali sono le “vere e più importanti fonti dell’inquinamento”. L’obiettivo finale è anche quello di suggerire possibili soluzioni alle amministrazioni come il blocco del traffico, la realizzazione di aree verdi o di sistemi di abbattimento degli inquinanti in un parco o una piazza.

La soluzione della start-up risulta vantaggiosa in termini di costi grazie alle ridotte dimensioni dell’apparecchiatura. “Il singolo nodo, la singola stazione di monitoraggio – precisa l’account manager – è una scatola di 20-30 centimetri per 10, di facile istallazione perché basta semplicemente la corrente elettrica e inizia immediatamente a inviare i dati del monitoraggio in tempo reale su portale web”.

Le informazioni saranno utili alle amministrazioni, dunque, ma non solo. Anche il cittadino potrà sfruttare questi dati per adeguare i propri comportamenti quotidiani ai livelli di inquinamento. “Il singolo cittadino con il telefonino può vedere quali sono le zone più inquinate della città e decidere, ad esempio, di andare a correre, andare a farsi un passeggiata sul lungofiume piuttosto che al parco, o quando arieggiare casa. Oppure decidere dove andare ad abitare. Questo attraverso l’applicazione di Sense Square che partirà in tutte le città d’Italia speriamo nel prossimo futuro”, conclude Giuliano.

Ad oggi sono stati avviati progetti su Milano e Salerno. Nel capoluogo lombardo sono stati istallati 6 breath sensor con l’obiettivo di arrivare a 150. A Salerno sono operative 3 stazioni di monitoraggio che arriveranno a 30 grazie al crowdfunding.

(Fonte: Adnkronos)

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