Clima, 800 mila morti l’anno per combustione del carbone
Il cambiamento climatico danneggia la salute di milioni di persone a livello mondiale attraverso le ondate di calore, le allergie prolungate, l’inquinamento atmosferico. Almeno 800.000 morti ogni anno sono correlate esclusivamente alla combustione del carbone. A lanciare l’allarme uno studio pubblicato su ‘The Lancet’, condotto da ricercatori di 26 istituzioni sanitarie di tutto il mondo. Il lavoro ha riscontrato che la produttività lavorativa manuale è diminuita del 5,3% a causa delle crescenti temperature, che influenzano i mezzi di sussistenza degli individui, delle famiglie e delle comunità.
Fra il 2000 e il 2016 – rivela lo studio – c’è stato un aumento del 46% dei disastri ambientali legati al fenomeno e 125 milioni di adulti di età superiore ai 65 anni sono stati esposti a ondate di calore, con possibili conseguenze in termini di rischio di infarto, ictus, danni renali, disidratazione. La perdita economica dei danni da clima è stimata in 129 miliardi di dollari solo nel 2016. Anche le malattie infettive si stanno diffondendo per questi cambiamenti: i casi di febbre di Dengue sono raddoppiati dal 1950, con oltre 100 milioni di infezioni l’anno.
Si prevede infine che il cambiamento climatico abbia un impatto sull’agricoltura: l’aumento di temperatura di 1 grado Celsius riduce del 6% la resa globale del grano e del 10% quella di riso.
(Fonte: Adnkronos)