Ministero della Salute

Vaccini, al via sanzioni a chi
non li fa per motivi ideologici

di oggisalute | 1 marzo 2018 | pubblicato in Attualità
lorenzin_ministro_abitorosso_fg

Dal 10 marzo saranno sanzionati solo i genitori che si rifiutano di vaccinare i figli per motivi ideologici. Non avrà problemi, invece, chi ha avuto contrattempi di altra natura ma è deciso a vaccinare. Lo ha spiegato la ministra della Salute Beatrice Lorenzin, a margine oggi a Roma della presentazione del portale della salute dell’Istituto superiore di Sanità.

Dopo il 10 marzo, termine previsto per presentare le certificazioni di avvenuta vaccinazione, “verrà applicata la legge – spiega Lorenzin- in modo pedissequo. Ricordiamo che la norma è stata costruita proprio per consentire a tutti di essere vaccinati. Ricordo però che ci sono due binari, uno per la scuola dell’obbligo e uno per le scuole dell’infanzia che hanno due percorsi diversi. Chi pensava, in questi mesi, che non stessimo facendo sul serio, si sbagliava di grosso”, ammonisce.

Lorenzin si dice ‘assolutamente’ contraria alle ipotesi delle Regioni che propongono di lasciar terminare l’anno scolastico anche ai bambini che non siano in regola con le vaccinazioni dopo il 10 marzo. “Non sono assolutamente d’accordo. Siamo un Paese che ha perso il senso della legge e del rispetto delle regole. E queste sono regole messe in campo per garantire la sicurezza pubblica”, precisa.

“Lo scorso mese sono morte due persone di morbillo e abbiamo avuto 164 casi. Sono cose serie – ammonisce il ministro – Non parliamo delle solite mille proroghe all’italiana. Le istituzioni si devono adeguare alla legge, una legge fatta per la sicurezza delle persone e garantire in alcuni casi la vita. Abbiamo permesso tutte le facilitazioni possibili alle famiglie. Quindi le famiglie che vogliono vaccinare i loro bambini non devono avere timori: se per diversi motivi hanno avuto un rinvio del vaccino dopo il 10 marzo, non avranno problemi. Saranno sanzionati solo quelli che per motivi ideologici non hanno voluto vaccinare i loro figli. A quel punto noi abbiamo il dovere di garantire la sicurezza di tutti”.

Il ministro, inoltre, ha commentato la comparsa dei cartelloni antivaccini in Emilia Romagna. “Una vergogna – ha detto Lorenzin – creano terrore nei cittadini e distorcono dati. Sono intervenuta rispetto alle autorità cittadine, ma anche segnalando questi manifesti alle autorità competenti per verificare se siamo di fronte a un caso di procurato allarme”.

“Il caso emiliano è un caso incredibile – ha detto Lorenzin – Parliamo di manifesti 6 metri per 3, affissi per tutta la regione, che distorcono i dati dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), creando procurato allarme e terrore nei cittadini. E’ incredibile – ha concluso – che possa accadere in una regione dove c’è un livello di sanità altissimo, ma dove ci sono anche personaggi come Montanari ed altri che sono il nucleo portante dei no-vax”.

(Fonte: Adnkronos)

Lascia un commento

Protezione anti-spam *