Fondazione Giglio

Nuovo test per la diagnosi
di tumore alla prostata

di oggisalute | 14 giugno 2018 | pubblicato in Attualità
prostata

È stato introdotto alla Fondazione Giglio di Cefalù un nuovo test per la diagnosi di tumore alla prostata denominato ”Ixip”. Il test viene eseguito dal centro prelievi del laboratorio analisi del Giglio su un semplice campione di sangue. L’esito fornisce al medico l’indice di probabilità di tumore alla prostata ancor prima di eseguire la biopsia prostatica. Evitando quindi al paziente di essere sottoposto a un esame invasivo.

“Nell’ultimo congresso americano di urologia, che si è tenuto a San Francisco – ha detto il professore Patrizio Rigatti – l’Ixpi è stato ritenuto il test diagnostico sulla prostata attualmente più affidabile con una certezza del risultato pari al 90 percento. In caso di esito positivo l’Ixpi ci offre anche l’indice di aggressività del tumore. Non sostituisce – ha aggiunto Rigatti – il Psa che è l’esame di routine ma quando questo è mosso o sospetto attraverso l’Ixip il medico può definire la diagnosi con accuratezza.
L’ixip – ha precisato l’urologo – deve essere preceduto dall’ecografia rettale (Digital Rectal Exam) per determinare il volume della prostata e/o dalla risonanza magnetica multiparametrica per evidenziare anche le zone di rischio (Piras)”.

L’Ixpi viene, infatti, calcolato sulla base di quattro parametri: livelli sierologici di Psa, livelli sierologia di Psa-Igm (immunoglobine), il volume della prostata e l’età del paziente. “Processando questi parametri – ha aggiunto Martino Tinaglia, responsabile del laboratorio analisi – determiniamo il rischio di tumore alla prostata da nullo a molto alto”. “Su un valore di rischio medio – ha sottolineato Rigatti – viene consigliata la Biopsia”. Il laboratorio di Cefalù è il primo in Sicilia ad eseguire questo test.

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