“Tiroide su misura”, esperti
a confronto su nuove terapie
Tutto pronto a Verona per il congresso “Tiroide su Misura”, che si svolgerà il 20 novembre nelle sale della Camera di Commercio, a cui seguirà, il 21 novembre, il primo corso europeo su cadavere di tiroidectomia endoscopica transorale con approccio vestibolare, una tecnica mininvasiva che consente di asportare la tiroide senza lasciare tagli.
L’evento è organizzato dall’Unità di Endocrinochirurgia dell’Ospedale Pederzoli di Peschiera del Garda. Direttori del corso sono Andrea Casaril, responsabile dell’Unità di Endocrinochirurgia, e Giuseppe Francia, responsabile del Servizio di Endocrinologia dell’Ospedale Pederzoli. Nel corso del congresso, esperti provenienti da tutto il mondo si confronteranno sui progressi della ricerca nelle patologie tiroidee e sull’acquisizione di nuove tecniche chirurgiche che hanno creato la possibilità di personalizzare il trattamento.
L’incontro avrà un taglio pratico ed informale nell’affrontare problematiche di quotidiano riscontro con la finalità di concordare possibili soluzioni cucite su misura per “categorie” di pazienti. Il medico deve, infatti, tenere conto di molteplici aspetti quali l’età, la presenza di altre malattie, l’assunzione di farmaci, il modo in cui il paziente utilizza la voce nella sua vita quotidiana, ma anche le aspettative estetiche di chi deve essere sottoposto ad un intervento sul collo. Per cui l’endocrinologo e l’endocrinochirurgo devono cucire su misura il miglior trattamento per ogni singolo paziente, nel rispetto delle linee guida italiane ed internazionali.
“Negli ultimi anni si è assistito ad un vertiginoso aumento della diagnosi in patologia tiroidea, sia funzionale che tumorale – spiega il dottor Francia – e recenti studi hanno dimostrato che oltre i 65 anni di età si può riscontrare un nodulo tiroide fino nel 67% delle persone. Solo una piccola parte (5-10%) di questi noduli risulteranno maligni, ma la loro gestione dovrà essere accurata, mirata ed eseguita da medici specialisti in questo campo”.
“L’intervento chirurgico di tiroidectomia può oggi essere eseguito con diversi approcci – aggiunge il dottor Casaril – finalizzati a moderare il trauma al paziente, a ridurre il dolore, ad aumentare la precisione dell’atto chirurgico, a ridurre le complicanze e ad ottimizzare il risultato estetico: abbiamo infatti a disposizione, oltre alla chirurgia tradizionale, la mininvasiva video-assistita (Mivat), la robotica (Ratt) e, ora, la trans-orale (Toetva)”.
Provider e segreteria organizzativa sono a cura di Biba Group. Informazioni su www.tiroidesumisura.it.