“Casi di improvvisa febbre da caldo”,
i consigli del pediatra
Complice l’ondata di temperature da bollino rosso sulla Penisola, “si stanno verificando casi di ‘febbre da caldo'”. A segnalarlo all’Adnkronos Salute è Italo Farnetani, pediatra della Libera università degli Studi di scienze umane e tecnologiche di Malta, ricordando che si tratta di un fenomeno ‘ingannevole’ per i genitori, tipico dei periodi più caldi dell’estate.
Il bimbo sta apparentemente bene, magari ha saltato e giocato tutto il giorno, ma all’improvviso nel corso della giornata presenta un rialzo della temperatura. Così scatta la telefonata al pediatra. “Ma la febbre ‘da caldo’ è un allarme infondato. Se in questi giorni di afa il piccolo ha 37 o poco più di temperatura, mamma e papà non devono spaventarsi troppo. In assenza di altri sintomi, si tratta semplicemente di una risposta fisiologica dell’organismo dei piccoli alla canicola”, assicura Farnetani.
“Quando fuori la temperatura si alza, infatti – prosegue l’esperto – anche la cute è calda. Esattamente come quando in inverno talvolta la pelle è gelata. Siccome i bambini non hanno ancora un sistema di termoregolazione perfettamente sviluppato, la loro pelle mantiene più di quella degli adulti il calore, anche se in realtà stanno benissimo. Insomma, il termometro viene ingannato dalla cute e segnala un rialzo della temperatura. Ma in assenza di altri sintomi come raffreddore, mal di gola o d’orecchio, tosse, dolori addominali o congiuntivite, non occorre somministrare antipiretici. Basta idratare il bimbo e tenerlo il più possibile in un ambiente fresco”, conclude.
(Fonte: Adnkronos)