Nel menu del cuore cioccolato nero
e pomodoro, meglio se cotto
Frutta e verdura, legumi pilastro della dieta mediterranea, pesce come il salmone ricco di grassi buoni, cioccolato nero e pomodoro, ‘re’ della cucina italiana e ancora più salutare se cotto. Sono gli ingredienti del ‘menu del cuore’, suggeriti e analizzati dagli esperti dell’Humanitas Gavazzeni di Bergamo, protagonisti oggi a Milano di un incontro sulla cardio-robotica. Ecco i cibi amici nel nostro organo-motore, descritti dai medici dell’ospedale lombardo.
SALMONE – È ricco di omega-3 che favoriscono la stabilità della cellula miocardica e quindi la corretta trasmissione del’impulso cardiaco, riducono i livelli dei trigliceridi nel sangue dopo i pasti e a digiuno, e aumentano il cosiddetto colesterolo ‘buono’ (Hdl, High Density Lipoproteins) prevenendo la formazione di placche nelle arterie.
POMODORO – È fonte di licopene, soprattutto se viene cotto. Il consumo di pomodoro riequilibra il deficit di potassio tipico di molte diete. Questo ione è prezioso e deve essere assunto nelle giuste dosi: un eccesso o difetto nel sangue può provocare aritmie.
VERDURA E FRUTTA – Ricche di vitamine e oligoelementi, sono fondamentali per l’efficienza del metabolismo. Il processo metabolico riguarda tutti i tessuti, anche il miocardio: quando il battito cardiaco sale di frequenza, il muscolo del cuore utilizza proprio gli zuccheri, come il fruttosio, come prima fonte di energia.
LEGUMI – Dalla salute del nostro secondo cervello, l’intestino, dipende quella di tutto il corpo. Ecco perché è importante che nella dieta ci sia spazio per i legumi, come i ceci e le lenticchie, ricchi di proteine vegetali e di fibra mista (idrosolubile e non) che tanto piace alla flora intestinale. Nella dieta mediterranea non sono mai mancati.
CIOCCOLATO FONDENTE – Uno o due quadratini di cioccolato nero, con un minimo di 70% di cacao, male non fanno. Anzi fanno bene, soprattutto se si scelgono prodotti con un basso livello di grassi. I benefici riscontrati in chi lo consuma con regolarità potrebbero essere dovuti all’azione antiossidante dei flavonoidi contenuti nel cacao (come nei frutti rossi) e alla teobromina, un alcaloide ad azione vasodilatatrice e cardiostimolante.
(Fonte: Adnkronos)