Malattie del fegato, tutte le novità terapeutiche in un webinar
È il più importante congresso internazionale dedicato alle malattie del fegato, con oltre 10mila esperti provenienti da tutto il mondo. È l’International Liver Congress, la cui edizione 2020 era stata programmata lo scorso aprile a Londra dalla Easl, la società europea per lo studio del fegato e delle sue malattie. Quest’anno, però, a causa della pandemia, si è svolto lo scorso agosto interamente online. Adesso, il Grecas, Gruppo epatologico clinico associativo siciliano, ha organizzato un webinar, in programma venerdì 30 ottobre dalle 15 alle 18,15, in cui verranno esposti i temi caldi discussi al congresso di quest’anno.
L’incontro online – che vede in qualità di responsabili scientifici, gli epatologi Antonio Craxì e Marco Distefano, presidente di Grecas – ha l’obiettivo di diffondere in modo più capillare possibile le novità diagnostiche e terapeutiche presentate al congresso tra tutti coloro che nella attività quotidiana si interessano alla cura delle malattie di fegato. “Il peso scientifico e l’autorevolezza della Easl è veramente enorme – spiega Gaia Caccamo, dirigente medico al Policlinico universitario di Messina e consigliere di Grecas – quest’anno è stato impossibile farlo in modalità residenziale per i problemi che tutti conosciamo, ma proprio perché i contenuti che vengono proposti sono d’interesse mondiale, Grecas vuole dare la possibilità a quanti più colleghi di approfondire i temi trattati al congresso”.
Così, nell’arco del pomeriggio, si darà spazio alle novità che riguardano soprattutto i nuovi farmaci per il trattamento delle epatiti, anche se l’attenzione è alta in questo momento anche per la cura della cirrosi epatica e delle sue complicanze. “Discuteremo di questa malattia che conosciamo da sempre – prosegue l’epatologa – e che in particolare in questi ultimi anni stiamo cercando di studiare in maniera più approfondita, per creare delle strategie terapeutiche sempre più mirate. Finora l’approccio è stato alquanto generico, perché di fatto in Italia l’epatologia come specialistica a sé stante non esiste. Gli epatologi sono molto trasversali, alcuni hanno una provenienza internistica, altri infettivologica, altri gastroenterologica, ma negli ultimi decenni è molto cresciuta l’attenzione dedicata allo studio di queste patologie in senso maggiormente specialistico”.
I progressi su nuovi farmaci e terapie sono sotto gli occhi di tutti. “Abbiamo avuto risultati importantissimi per la cura dell’epatite C – sottolinea Caccamo – adesso dobbiamo dedicarci all’epatite B di cui si è parlato al congresso, alla cirrosi e alle patologie che derivano dalla sindrome metabolica e dall’accumulo di grasso nel fegato, la cosiddetta Nafld/Nash, la steatosi epatica e le sue complicanze. Poi c’è anche una rilevante parte di studio di base, ma è sempre crescente l’interesse per l’aspetto clinico, pur se affiancato da quello della comprensione dei meccanismi biomolecolari delle patologie epatiche”.
Provider e segreteria organizzativa del webinar sono a cura di Biba Group.