Maratona: gli allenamenti continui potrebbero danneggiare il cuore
Dietrofront degli esperti sull’effetto benefico del correre per il cuore dei maratoneti? Secondo alcuni studiosi capitanati da James O’Keefe, direttore di cardiologia preventiva al Heart institute del St Luke health system, gli allenamenti continui ed eccessivi nella corsa a distanza per eliminare pochi secondi dal traguardo, possono finire con il ”danneggiare il cuore nel tempo” invece che rafforzarlo.
In un editoriale sulla rivista specializzata ‘Heart’, O’Keefe sottolinea come test condotti sul cuore di maratoneti subito dopo una corsa hanno evidenziato ”sottili segnali di danni”: circa il 30% degli joggers che arrivano alla fine di una maratona – dice lo studioso – hanno un aumento dei livelli della sostanza ‘troponin’ che indica problemi cardiologici nel sangue dopo lo sforzo. ”E’ proprio il marker che cerchiamo quando vogliamo capire se qualcuno sta avendo un infarto – ha detto O’Keefe – e’ una prova irrefutabile”.
L’esperto di cardiologia preventiva ricorda inoltre che i due piu’ vasti studi sull’aspettativa di vita di maratoneti nel confronto con gente normale, hanno rivelato che chi corre tra le 20-25 miglia a settimana ha in realta’ lo stesso rischio di morte di chi non lo fa.
”La chiave – conclude l’editoriale – e’ una routine di attivita’ fisica moderata” che includa 1 ora di esercizo vigoroso al giorno. (ANSA).